di sinistra, ecologisti e per la libertà

imagesCASD09UQdi Renzo Baricelli. Non siamo nati per guardare indietro.
Non siamo reduci,. Non siamo nostalgici.
Siamo coerentemente di sinistra e quindi con i lavoratori.
Siamo coerentemente ecologisti, per lo sviluppo di una economia che rispetti la salute e l’ambiente, che non sia permesso a nessuno di avvelenare l’area e i terreni.
Siamo coerentemente per la libertà. Non per quella dei nuovi schiavisti nel mondo e in Italia; non quella di fregarsene della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro, non quella di truffare e di ingannare; non quella dello supersfruttamento del lavoro altrui.
La libertà è responsabilità: sono libero di guidare una automobile ma nell’obbligo di rispettare il codice della strada e, comunque, di non mettere in pericolo la vita di alcuno. Perciò vogliamo che alla libertà economica e di impresa siano fatti rispettare gli obblighi della utilità sociale fissati dalla nostra Costituzione e dalle leggi.
Ma non siamo visti così.
Non è colpa dei giovani, stufi, preoccupati del presente e del futuro, risentiti e incazzati di questo andazzo dal quale vogliono uscire.
Non è colpa dei pensionati protagonisti e memori di tante battaglie ma non vedono più la sinistra che hanno conosciuto nei decenni delle lotte e delle faticose conquiste. E molti si lasciano lusingare da falsi profeti che promettono pronte soluzioni per tutto.
Noi siamo la speranza di un oggi migliore e del domani. Ma non ci vedono così.
Anzi ci fanno responsabili delle cose che non vanno, perchè ai loro occhi potevamo difenderli e, ai loro occhi, non lo abbiamo fatto.
Noi abbiamo denunciato i guasti della mala politica, della corruzione, dei privilegi. Noi abbiamo denunciato i limiti dell’agire poltico svuotato dal rapporto con i lavoratori.
Ma come ci vedono e cosa pensano di noi gli operai e i lavoratori frammentati in tante piccole imprese?
Le ansie, le sofferenze, i bisogni, le speranze, facciamole diventare progetto e lotta politica che si articola e coordina a ogni livello. Questa, per un partito come SEL è la prima delle urgenze nazionali.
E lo è per chiunque a sinistra abbia senso di responsabilita per la coesione sociale e l’avvenire del sistema democratico.
Se il sistema democratico non riuscisse a trovare risposte appropriate allora corre il rischio di venire travolto dall’ondata di protesta guidata dalle destre alle quali non stanno certo a cuore le istituzione democratiche della repubblica. Guai se si permettesse ai mestatori della destra di saldare il malessere popolare alle loro azioni eversive.
A me pare che costoro non scherzino. Li abbiamo visti e sentiti, chi se la sente di sottovalutare i pericoli?
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