“Quando sento Schifani parlare di un Pd che avrebbe preparato per Berlusconi non un plotone di esecuzione, ma una camera a gas, mi viene la nausea. La nausea non solo per l’espressione senza equilibrio usata da un uomo che è stato per ben cinque anni (miracoli della democrazia italiana) la seconda carica dello stato, ma anche perché l’accostamento forte, volutamente provocatorio, va a richiamare una delle più grandi mostruosità della storia del novecento accostandola a una situazione che, di disperato, poco o niente effettivamente ha”. Un cognome azzeccato!
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