Depositate le motivazioni della sentenza di appello. L’ex senatore ha tenuto “una condotta illecita tutt’altro che episodica, oltre che estremamente grave e profondamente lesiva di interessi di rilevanza costituzionale che è andata avanti per 20 anni”.
Una condotta illecita tutt’altro che episodica, oltre che estremamente grave e profondamente lesivi di interessi di rilevanza costituzionale che è andata avanti per 20 anni. E’ in estrema sintesi il senso delle motivazioni della sentenza di appello che ha condannato a sette anni per di concorso esterno in associazione mafiosa l’ex senatore Marcello Dell’Utri. Le motivazioni sono state depositate dai giudici della terza sezione della corte d’Appello di Palermo.
Per i giudici “la personalità dell’imputato appare connotata da una naturale propensione a entrare attivamente in contatto con soggetti mafiosi, da cui non ha mai mostrato di volersi allontanare neppure in momenti in cui…
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