Da Bibbona alle elezioni comunali a Sesto S.G. nel 2017

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di Renzo Baricelli

Della Casa vacanze di Bibbona e delle elezioni comunali a Sesto S.G. nel 2017

Leggendo quanto riportato dai giornali nelle pagine di cronaca sestese troviamo spunti assai interessanti per alcune riflessioni su temi importanti. 

Prima riflessione: Casa Vacanze di Bibbona, rischio di svendita di una preziosa proprietà del Comune di Sesto S. G. situata in una splendida posizione sulla costa tirrenica della Toscana. Una tenuta recintata con pineta e spiaggia, roba da riccastri, ma il comune di Sesto S. G. ci ha fatto una casa vacanze per bambini, anziani e persone disabili: un alto valore sociale! Usufruibile da tutti i cittadini sestesi.

Qualcuno ha pensato e proposto: – caviamoci un po’ di soldi, vendiamo tutto e non ci pensiamo più.

Molti cittadini sono inorriditi e, in men che non si dica, hanno messo in piedi una associazione che hanno chiamato “Amici di Bibbona”. Si sono dati da fare, hanno fatto delle proposte per il rilancio

della struttura pubblica e delle sue attività con finalità sociali. Senza pesare sul bilancio comunale ma a conti fatti, fargliene trarre dei vantaggi, sociali ed economici.

Alcuni tra coloro che hanno avuto l’idea di vendere il bene pubblico di Bibbona hanno continuato la loro azione pervicace nel tentativo di dimostrare la ineluttabilità della vendita. E’ stata incaricata e pagata (con i soldi del Comune) una azienda privata con il compito di studiare la fattibilità di una vendita.

Le conclusioni di questo studio hanno messo in evidenza, sotto ogni profilo, la impossibilità di vendere, neanche sottocosto, per i tanti vincoli urbanistici, paesaggistici, idrogeologici e delle finalità d’uso sociali che impediscono ogni prospettiva speculativa.

Nonostante questo c’è ancora chi insiste per svendere. Con la speranza che prima o poi possa essere possibile cambiare leggi e regolamenti e quindi, per l’eventuale proprietario, poterci fare una bella speculazione?

Adesso, leggendo ciò che riportano le cronache, vediamo che qualcuno irride in modo offensivo l’associazione Amici di Bibbona e le tante persone che ne fanno parte.

Possiamo essere certi che nessuno si lascerà irretire e che gli Amici di Bibbona, e con essi anche molti altri, continueranno il loro impegno affinché siano prese le migliori soluzioni per il rilancio delle finalità sociali della struttura di Bibbona e la sua valorizzazione sotto ogni punto di vista, sotto il controllo della Amministrazione Comunale.

Seconda riflessione: Delle elezioni comunali che si terranno a Sesto S.G. nel 2017.

Abbiamo letto che la sindaca Monica Chittò si ripresenterà candidata.

Le forze di centrosinistra che avevano vinto le ultime elezioni hanno fatto molto di positivo.

Nonostante le enormi difficoltà di bilancio (dovute ai tagli decisi dal governo di centro destra) e ai grossi problemi inerenti le aree industriali dismesse.

Doveroso sottolineare anche il ruolo e le tante realizzazioni degli assessorati diretti dalle forze che stanno alla sinistra del P.D. e del contributo complessivo di S.E.L. e della federazione della sinistra che hanno concorso alla definizione del programma del sindaco e alla sua elezione.

Appena reso pubblico l’annuncio che Monica Chittò si ripresenterà, abbiamo letto la dichiarazione di Sandro Piano.

Il portavoce dei Democratici per il Cambiamento (che sono entrati nella maggioranza in tempi recenti) con la sua dichiarazione si smarca. Con ciò viene in evidenza una forte pressione su quest’ultimo anno di consigliatura e una volontà di questo gruppo di pesare da subito sul futuro programma per l’amministrazione della nostra Città.

Si dà il caso che Sandro Piano Sia uno di quelli che ha irriso gli Amici di Bibbona e respinto ogni proposta che sia diversa dalla prospettiva di vendita di quel bene pubblico. Magari spendendoci un bel po’ di soldi del Comune per rendere più appetibile la struttura di Bibbona ad un eventuale acquirente.

Il problema che è stato posto e questo: le forze di sinistra della maggioranza che governa la nostra Città devono essere capaci di valorizzare le battaglie condotte e i risultati ottenuti, e prospettare la necessità di affrontare da subito problemi ancora non risolti e prospettare le scelte qualificanti da realizzare nei prossimi anni. Con la consapevolezza che solo un netto rafforzamento della sinistra potrà sottrarre la nostra Città alla ipoteca della destra privatistica e al maggior peso che potrebbe avere, nel caso diventasse determinante, sulle stesse scelte del P.D.