
DALLA CRISI DI GOVERNO ALCUNI GROSSI INSEGNAMENTI PER TUTTI.
Di Renzo Baricelli – articolo di redeazione
Se guardiamo ai fatti vien fuori chiaro che la politica è una cosa molto seria per tutti.
Anche per quelli che hanno accusato “la politica” di essere l’unica fonte di tutti i nostri guai.
Per rendersene conto basta sentire quelli che dicono in questi giorni gli ex campioni dell’antipolitica. Anche loro, a sentirli, in questi giorni riconoscono che la politica è una cosa seria e molto importante.
I Leghisti, meglio “ le persone che simpatizzano per la lega”, dovrebbero ragionare su un fatto vero e cioè che Matteo Salvini, lui in persona, ha provocato questa crisi e adesso non sa come uscirne.
Dice al voto subito. Ma aggiunge di essere pronto a continuare con il governo insieme a Conte e Di Maio, a qualunque condizione.
Matteo Salvini è uno che non ha saputo valutare le conseguenze delle sue decisioni, quindi una dimostrazione della sua incapacità o, perlomeno, ha dimostrato che uno così è capace di provocare molti danni a tutti gli italiani.
I Grillini ma preferisco definirli persone che hanno creduto nel movimento Cinque Stelle.
Adesso queste persone possono constatare che la soluzione dei problemi non dipende dalle belle parole di un Di Maio e neanche da un “contratto” di governo.
E’ bene per tutti noi ricordarci che in democrazia non esistono governi con pieni poteri. Tutti dicono di agire – negli interessi dell’Italia – ma non c’è una Italia astratta.
Ci sono persone e famiglie che stanno bene e ci sono quelle che stanno male; ci sono padroni di ricchezze scandalose e ci sono disoccupati, precari ma anche lavoratori che fanno fatica ad arrivare alla fine del mese.
Tra coloro che contano e hanno peso quando si prendono decisioni, in particolare sulle politiche economiche, ci sono gli imprenditori. Sicuramente tutti costoro hanno delle responsabilità per come vanno le cose. Ma fanno finta di non averne e riversano ogni colpa sulla politica. Bisogna avere presente che difendono i loro interessi e spesso i loro privilegi ma vogliono dare ad intendere che agiscono per il bene di tutti.
La soluzione dei problemi di un paese come l’Italia è una cosa complicata e lunga e che anche le parole vanno usate con senso di responsabilità.
Limitiamoci a un solo esempio: EQUITA’, GIUSTIZIA SOCIALE, EGUAGLIANZA.
Un programma per il Paese Italia dovrebbe avere l’obbiettivo di dare sostanza e priorità a queste parole, che sono ben spiegate nella costituzione. Non è necessario avere più ricchezza, semplicemente occorre distribuire meglio quella che c’è. In primo luogo garantendo migliori servizi sociali per tutti ; casa, scuola, sanità, assistenza alla persona .
L’obiettivo produrre più ricchezza per tutti va bene ma il modo per realizzarlo sta nella precondizione di una società coesa e solidale, indicata nella Costituzione Italiana che sancisce
l’obbligo per la proprietà privata di avere una funzione sociale.
E’ su questo che c’è il confronto e lo scontro politico.
Infine, sulla crisi di governo è assurdo rifare il vecchio e, se non ci sarà intesa tra M5S e PD, bene farà il Presidente della repubblica a dare subito l’incarico per formare un governo che in pochi giorni giunga al giuramento sostituendo definitivamente quello dimissionario.
Redazione