Gli ex lavoratori rimasti hanno anche sviluppato diverse attività collaterali creando, di fatto, un nuovo centro di aggregazione a Trezzano: il mercatino dell’usato che apre ogni fine settimana, il gruppo di acquisto solidale FuoriMercato («Facciamo da tramite tra i produttori del Parco agricolo Sud e i clienti»), una sala prove musicale, uffici in affitto per il coworking, un punto di ristoro («Rilevando l’arredamento del bar dell’ospedale San Gerardo di Monza che ha chiuso offrendo anche un’opportunità alle lavoratrici dello stesso bar che erano rimaste disoccupate»), l’allestimento di un palco che ha già ospitato spettacoli teatrali di un certo rilievo. «Il bilancio di un anno di Ri-Maflow? Positivo, per certi versi superiore alle aspettative», dice Michele Morini, 44 anni, ex operaio Maflow, tra i fondatori di Ri-Maflow.
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