Crisi: per Tsipras gli esami non finiscono mai

Dure reazioni interne in Grecia dopo l’accordo raggiunto all’unanimità con i creditori europei in cambio di immediate riforme al sistema da compiere entro mercoledì. La prima bordata al premier Alexis Tsipras è arrivata dall’ex ministro delle Finanze greco (dimissionario a malincuore), Yanis Varoufakis, che in un’intervista al settimanale britannico NewStatesman ha assicurato, dopo la vittoria del «no» al referendum, di aver avuto un piano per il Paese, ma di non essere stato appoggiato. Anzi, che Tsipras avrebbe deciso ulteriori concessioni accettando «il fatto che qualsiasi fosse stata la posizione dei creditori, lui non li avrebbe sfidati». La seconda bordata è arrivata lunedì mattina da Panagiotis Lafazaris, ministro dell’Energia e leader dell’ala radicale di Syriza, che ha parlato di «accordo umiliante». La terza è arrivata, invece, da uno degli alleati in parlamento, Anel (Greci indipendenti, 16 seggi alle ultime elezioni). Il leader del partito, il ministro della Difesa Panos Kammenos, ha infatti annunciato che non sosterrà in Parlamento l’accordo sulla Grecia raggiunto a Bruxelles.

(tratto dal sito www.corriere.it)