Cremona: fascisti all’opera

Cremona, scontri fra autonomi e Casa Pound: è in coma il 49enne preso a sprangate

Le condizioni del militante del centro sociale sono preoccupanti. I compagni: “Sono arrivati in 60 per picchiare”. Ferrero (Rifondazione): “Chiudere Casa Pound”. Interrogazioni ad Alfano di Pd e Sel

E’ in coma il 49enne preso a sprangate e calci in faccia e in testa negli scontri di Cremona davanti al centro sociale Dordoni, che si trova nel parcheggio dello stadio Zini, dove si era appena concluso il ‘derby’ col Mantova. L’uomo, fanno sapere dall’ospedale, viene trattato “con analgosedazione continua, i parametri vitali attualmente sono stabili. La prognosi è altamente riservata”. L’aggressione è avvenuta al termine di una partita segnata da una serie di provocazioni che hanno coinvolto due gruppi di ultras della Cremonese, uno legato al Dordoni, l’altro a Casa Pound. Ma, secondo la polizia, l’aggressione avrebbe una matrice esclusivamente politica, non calcistica.

“Sono arrivati in 60 – è il racconto di Michele, frequentatore del Dordoni – hanno attaccato e picchiato i compagni che si sono difesi. Ma nella difesa dello spazio uno dei nostri è stato preso a sprangate al volto e in testa dai fascisti”. Ancora secondo il racconto dei militanti del Dordoni, quando il ferito “è crollato a terra, è stato preso anche a calci”. Secondo i militanti del centro sociale, “si è trattato di un vero e proprio agguato premeditato al quale hanno partecipato fascisti di Cremona, Parma e Brescia che si sono staccati dal corteo dei tifosi per assaltare il centro sociale”.

Opposta la versione di Casa Pound: “Siamo stati aggrediti nel parcheggio dello stadio da militanti armati del centro sociale Dordoni: uscendo dal bar adiacente lo stadio abbiamo trovato nel parcheggio un gruppo di autonomi usciti dal centro sociale armati di spranghe e bastoni a tenderci un agguato. Siamo stati caricati e ci siamo difesi, costringendo gli aggressori a scappare dentro il centro sociale e permettendo loro di raccogliere chi era ferito. Uno dei nostri è stato portato in ospedale con ferite alla testa ed è ora sottoposto ad accertamenti neurologici”.

Quel che è certo, comunque, è che all’arrivo dell’automedica il ferito si trovava già in stato di incoscienza. Il medico lo ha intubato e accompagnato in massima urgenza all’ospedale, mentre le forze dell’ordine in tenuta antisommossa continuavano a presidiare la zona. La Procura di Cremona ha aperto un fascicolo, al momento a carico di ignoti, con l’ipotesi di reato di lesioni gravissime. Sulla vicenda interviene Paolo Ferrero, segretario di Rifondazione comunista – Sinistra europea, che esprime “solidarietà ai compagni del centro sociale Dordoni di Cremona, aggrediti dai fascisti. Il nostro pensiero va a Emilio, il compagno in coma, e ai suoi cari: resisti, Emilio! Questo ennesimo episodio di violenza inaudita dimostra ancora una volta solo una cosa: bisogna chiudere Casa Pound. Il ministro degli Interni intervenga contro questi fascisti delinquenti. Ora e sempre antifascisti”.

Emanuele Fiano, responsabile sicurezza del Pd, scrive: “Abbiamo presentato un’interrogazione con la quale chiediamo al ministro dell’Interno la ricostruzione dei fatti e l’ennesima verifica dell’attività svolta da Casa Pound che di nuovo si trova coinvolta in gravissimi fatti di violenza di stampo squadrista. E’ evidente che la natura violenta dei comportamenti che hanno per protagonisti gli squadristi di Casa Pound confermano quanto sia inaccettabile l’alleanza politica fra la Lega di Matteo Salvini e questo ben noto movimento neofascisti”. Anche Sel ha presentato un’interrogazione ad Alfano “affinchè venga accertata la verità dei fatti – dice il coordinatore nazionale di Sel Nicola Fratoianni – e siano individuati i responsabili dell’aggressione di stampo fascista”.

Sulla vicenda interviene Paolo Ferrero, segretario di Rifondazione comunista – Sinistra europea, che esprime “solidarietà ai compagni del centro sociale Dordoni di Cremona, aggrediti dai fascisti. Il nostro pensiero va a Emilio, il compagno in coma, e ai suoi cari: resisti, Emilio! Questo ennesimo episodio di violenza inaudita dimostra ancora una volta solo una cosa: bisogna chiudere Casa Pound. Il ministro degli Interni intervenga contro questi fascisti delinquenti. Ora e sempre antifascisti”.

fonte: La Repubblica

http://milano.repubblica.it/cronaca/2015/01/19/news/cremona_scontri_tra_autonomi_e_casapound_in_coma_il_49enne_preso_a_sprangate-105262790/?ref=HRER1-1