Pagati come manager, ma sono sindacalisti: una polemica che periodicamente ritorna per molti sindacati. Un fuoco che la Cgil ha deciso di spegnere sul nascere con una sorta di «operazione trasparenza»: il segretario organizzativo del sindacato, Nino Baseotto, ha presentato i conti della confederazione: alla leader, Susanna Camusso, vanno 3.850 euro netti al mese e ai segretari confederali 2.800 euro. Per tutti gli altri vale quanto stabilito dal regolamento del 2008 e mai adeguato e cioè rimasto inalterato “per rispetto ai lavoratori alle prese con i sacrifici provocati dalla la crisi”. Nessuno «stipendio stratosferico», insomma, in casa Cgil.