Sono già stati spesi 27,4 miliardi di reais [circa 9 miliardi di euro] per i Mondiali e la previsione attuale è di un costo totale di 33 miliardi [circa 11 miliardi di euro], una quantità che si avvicina al totale delle spese federali nell’educazione per quest’anno: 38 miliardi di reais [circa 13 miliardi di euro]. Una priorità di risorse che la popolazione discute nelle strade, così come la concentrazione di denaro pubblico nella costruzione degli stadi, in molti casi, come a Manaus e Cuiabá, strutture inutili senza modo di poter essere sfruttate in futuro.
Inoltre, le opere di mobilità urbana –presentate dal governo come la principale eredità per le città che ospiteranno i Mondiali- attualmente stimate in 12 miliardi di reais [4 miliardi di euro] – privilegiano gli accessi alle strade per le auto (viadotti, allargamenti di strade) e il tragitto aeroporti-hotel-stadi che non è necessariamente la priorità per la mobilità urbana nel quotidiano delle città. Un esempio chiaro è Itaquera, dove le opere rivendicate dalla comunità sono state sospese perché si investe a tutto gas nelle opere di accesso allo stadio. Promesse di investire nel trasporto pubblico, come la costruzione della metro di Salvador e la monorotaia della linea oro a San Paolo (1) sono state ritirate dalla Matrice di Assegnazione di Responsabilità (o budget federale per la Coppa) e il trasporto pubblico è arrivato ad essere danneggiato a Rio de Janeiro, dove gli abitanti e il commercio risentono della mancanza del tradizionale “bondinho” (2) –che non circola dal 2011- dopo un incidente denunciato dagli abitanti come risultato di un progetto sbagliato di modernizzazione (che doveva essere fatto e non è ancora pronto).
Infine, le opere di mobilità urbana sono le principali responsabili delle rimozioni di comunità, minacce ambientali e perdita di strutture pubbliche.
Da : informarexresistere