Libera circolazione. Due realtà convivono nella nostra città. L’una incompatibile con l’altra; di più: l’una che tende, oggettivamente, ad uccidere l’altra.
La prima è fatta di persone, merci e servizi che regolarmente circolano per la nostra città.
La seconda, idem, ma irregolarmente.
Che fare, in una società nella quale sono presenti queste due forze?
Come finirà?
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