da Il Corriere della Sera
Il farmaco, con principio attivo cenegermin, sviluppato da Dompé, è stato approvato dall’Aifa per trattare la cheratite neurotrofica. Gli studi partiti dal premio Nobel
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale entra in commercio dopo il via libera dell’Aifa un medicinale biotecnologico (Oxervate, nome commerciale del principio attivo canegirem) per curare la cheratite neurotrofica moderata o lieve, malattia rara che porta alla cecità. Con la commercializzazione del farmaco, sviluppato da Dompé, anche i pazienti italiani potranno accedere alla cura. Il collirio è destinato al trattamento della cheratite neurotrofica moderata (difetto epiteliale persistente) o severa (ulcera corneale) negli adulti: si tratta del primo farmaco orfano biotecnologico al mondo autorizzato per questa indicazione
Il farmaco
Alla base del cenegermin ci sono decenni di ricerca «made in Italy» : il farmaco, messo a punto presso il Polo di Ricerca e produzione Dompé dell’Aquila, è infatti la versione ricombinante del «fattore di crescita nervoso» umano (NGF, nerve growth factor). La proteina, scoperta da Rita Levi Montalcini, Premio Nobel per la Medicina nel 1986, è naturalmente prodotta dal corpo umano ed è responsabile dello sviluppo, del mantenimento e della sopravvivenza delle cellule nervose. Somministrata in gocce oculari nei pazienti con cheratite neurotrofica, prevede di aiutare a ripristinare i normali processi di guarigione dell’occhio e di riparare il danno della cornea. Il farmaco è prodotto grazie alla tecnologia del DNA ricombinante, con l’utilizzo di batteri in cui viene introdotto il gene che consente agli stessi di produrre il fattore di crescita nervoso umano.
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http://www.corriere.it/salute/18_gennaio_26/commercio-farmaco-contro-cecita-rita-levi-montalcini-24bff228-0288-11e8-b05c-ecfd90fad4de.shtml?cmpid=tbd_111ad51dCY