Il commento

Di Luciano Mulbhauer
La lista Tsipras ha superato il 4% e dopo tanti anni a sinistra si è fatta finalmente una ciambella con il buco. E questo è buono. Nella Europa in crisi, come ampiamente previsto, c’è complessivamente uno spostamento a destra, con tanto di neonazisti che entreranno nel Parlamento di Strasburgo. E questo è malissimo. In mezzo a queste due considerazioni c’è tutto il resto e soprattutto c’è la vera sfida degli anni a venire, cioè la ri-costruzione di un orizzonte e di un progetto di sinistra per uscire dalla crisi, in Italia e in Europa.
Non voglio proporvi qui un’analisi dettagliata del voto, cosa che si farà altrove, ma semplicemente condividere alcune prime riflessioni sulle tendenze che emergono da queste elezioni, che ci confermano che siamo di fronte a un quadro politico in forte e rapido movimento (e non potrebbe essere altrimenti, visti i tempi). E questo rende ancora più necessario muoverci rapidamente –e bene- anche noi.
Ma andiamo per punti.
 
1. La crisi economica, sociale, politica e culturale che scuote le società europee ha trovato nelle destre uno dei suoi principali interpreti. Non è una destra omogenea, anzi…..CLICCA QUI’ PER LEGGERE L’INTERO COMMENTO