Come cambia la nostra tavola

I comportamenti sono in trasformazione perché a modificarsi è anche la popolazione, e i suoi interessi. “Se l’80% del cambiamento è dovuto alla necessità di spendere meno, il resto lo fanno l’invecchiamento progressivo della popolazione – gli italiani sono sempre più vecchi, e hanno un’alimentazione differente rispetto ai giovani – , e la cresciuta attenzione per i prodotti salutistici”, continua Russo. Si spiega così il perché, accanto al crollo dell’acquisto di manzo, sia cresciuta altrettanto rapidamente il volume dei prodotti biologici (+17%), certamente non economici. Ed ecco perché, di pari passo al crollo dell’acquisto di pane (-11,2%), si scopre un rinnovato interesse per le farine (+9,9%), usate per pane e biscotti fatti in casa, o di prodotto salutistici ma costosi come il Kamut (+7% nell’ultimo anno).

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