Cologno al ballottaggio con la destra in vantaggio

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Angelo Rocchi (centrodestra) 26,5%, Alessandro Del Corno (centrosinistra) 25,4%.

Elezioni dall’esito tutt’altro che chiuso a Cologno Monzese in quanto il ballottaggio si giocherà molto sul recupero del 31,7% dei voti andati ai candidati sindaco delle liste civiche (15,6% a Vincenzo Sansalone, 8,4% a Salvatore Capodici e 7,7% a Loredana Verzino). Un 34%considerando anche il risultato “rionale” del candidato di San Maurizio al Lambro Marcello Casati.

Più arduo appare il recupero del voto alla candidata M5S Monica Motta che ha già indicato il non voto al “suo” 10,7% di elettorato.

Ecco il risultato dei partiti: PD (18,7%), Movimento 5 Stelle (11%), Lega Nord (10%), Forza Italia (8,4%) e poi un lungo elenco di liste locali in appoggio ai 3 candidati “civici”.

A Sinistra Colognese (SEL + PRC) il 2,6%. Un risultato modesto ma che comunque, nell’ipotesi di una vittoria di Del Corno, garantirebbe l’ingresso in consiglio comunale (sempre che  non vi siano “clamorosi apparentamenti” con liste civiche che porterebbero ad una diversa distribuzione dei 14 seggi riservati alla maggioranza).

Al di là di quello che sarà l’esito finale, questo risultato del primo turno appare come una doccia fredda per il centro sinistra del “tradizionalmente rosso” Nordmilano.

Un esito elettorale che deve far riflettere al di là della sua dimensione cittadina.

A nostro avviso questo risultato deve portare la sinistra a riflettere sulla necessità di dotarsi di una strategia territoriale che guidi la relazione del Nordmilano, nel suo insieme, con il resto della città metropolitana e con la “nuova” provincia di Monza e Brianza.

Una prospettiva di politica locale che sappia indicare una visione policentrica e di valorizzazione delle risorse e delle peculiarità locali, superando l’astensioniosmo che, in queste elezioni, ha sfiorato il 50% e la deriva “ultra localistica” che ha fatto della sommatoria delle liste civiche il primo partito di Cologno Monzese.

Angelo Gerosa