Cologno Monzese: tutelare la memoria di Peppino Impastato

Cologno raccoglie l’appello di Rete 100 Passi: “Dobbiamo tutelare la Memoria di Peppino Impastato” “Cologno Monzese raccoglie l’appello di Rete 100 Passi: “Dobbiamo tutelare la Memoria di Peppino Impastato” “Rete 100 Passi e Giovanni Impastato stanno denunciando una situazione vergognosa, e l’Amministrazione Comunale ha sentito il dovere di aderire al loro appello. Qui si tratta del rispetto della Memoria della lotta contro la Mafia, con i suoi protagonisti, i suoi luoghi e le sue troppe vittime”. Commenta così Anna Fortunato, Assessore alla Cultura del Comune di Cologno Monzese, la decisione della Giunta Comunale di aderire all’appello che “Radio 100 Passi”, l’emittente nata nel 2007 come ideale prosieguo delle esperienze di “Radio Aut”, ha lanciato per il recupero del Casolare di Contrada Feudo a Cinisi dove fu assassinato Peppino Impastato. Continua Fortunato: “Abbiamo appreso con rammarico da Giovanni, che il luogo del sacrificio di suo fratello è oggi ridotto ad una discarica, e desideriamo impegnarci perché quel pezzo di campagna siciliana possa riguadagnare la dignità dovuta ad un luogo simbolo del risveglio della coscienza antimafia. Perciò abbiamo sottoscritto la petizione che il network Rete 100 Passi ha indirizzato al Presidente della Sicilia Crocetta, per l’esproprio ed il recupero alla comunità civile di quel Casolare di Cinisi. Faremo quanto in nostro potere per divulgare un’iniziativa che cerca di tenere alta la guardia contro la criminalità organizzata”. Di tenore assai simile anche il commento dell’Assessore alla Pubblica Istruzione Donato Salzarulo: “Cologno Monzese è una Città molto sensibile al tema della lotta contro le mafie. Meno di un anno fa abbiamo intitolato a Peppino Impastato il nostro Cineteatro, ed oggi apprendiamo che la Memoria di quella vicenda civile ed umana, e con essa la spontanea mobilitazione antimafia che ne seguì, è insultata e disconosciuta da un’incuria offensiva ed intollerabile. Attiveremo ogni canale a nostra disposizione per porre rimedio a questa situazione. Già da subito, i cittadini che vorranno aderire alla petizione di Rete 100 Passi potranno apporre la propria firma approfittando dell’assistenza che verrà loro garantita presso la Sala Macchine della nostra Biblioteca”.