Non possiamo rimanere indifferenti. Almeno questo, noi cittadini liberi grazie a
loro, lo dobbiamo a Giulio e Mario Casiraghi, martiri della Resistenza. Nella c
ittà insignita con la medaglia d’oro alla Resistenza è inaccettabile che si veri
fichino atti vandalici a sfondo fascista, e che questi atti passino nel silenzio
. In particolare noi studenti del Liceo classico e scientifico intitolato propri
o a Giulio Casiraghi esprimiamo tutto il nostro sdegno e il nostro disprezzo nel
l’assistere a tali azioni che rappresentano una vera vergogna per la città di Se
sto San Giovanni. Incendiare e danneggiare un monumento alla Liberazione vuol di
re sputare in faccia a coloro che hanno lottato in nome della Libertà, veri e pr
opri eroi che, combattendo con coraggio contro un regime oppressivo, hanno perso
la vita. Giulio e Mario sono stati partigiani, hanno creduto nella libertà, lo
hanno fatto per noi: tutti noi. La gratitudine che ogni giorno dovremmo esprimer
e a coloro che hanno preso parte alla Resistenza è indecifrabile. La dittatura f
ascista è una della pagine più cupe della storia d’Italia, vergognosa e sconcert
ante come la consapevolezza che esistono ancora persone (di dubbia capacità crit
ica e intellettiva) che non riconoscono l’enorme valore della lotta partigiana.
Ci auguriamo dunque che tali persone non si rendano conto del significato del lo
ro gesto, a dir poco infame, che è grave non tanto per illegalità quanto per mor
alità. Di fronte a questi atti non basterebbero mille parole di condanna: per re
ndere onore alla Resistenza basta un solo concetto: NOI NON DIMENTICHIAMO.