Il Codacons denuncia: ponte con stangata sulla benzina

Rispetto al calo delle quotazioni del petrolio, il ponte dell’Immacolata presenta una maggiore spesa per i rifornimenti nell’ordine dei 30 milioni di euro. Secondo Federconsumatori si pagano 120 euro in più l’anno

MILANO – A ogni possibile ponte offerto dal calendario, la storia si ripete: “I cittadini che si sposteranno in auto per il ponte dell’8 dicembre, dovranno mettere in conto una maggiore spesa per i rifornimenti di carburante pari a complessivi 30 milioni di euro”. A lanciare la denuncia è il presidente del Codacons, Carlo Rienzi.

I listini di benzina e gasolio, infatti, sottolinea il presidente dell’associazione dei consumatori, “appaiano oggi gravati da un sovrapprezzo pari a 6 centesimi di euro, determinato dai mancati ribassi dei prezzi rispetto alle quotazioni in picchiata del petrolio. Una vera e propria ‘stangata’ che inciderà sul ponte dell’Immacolata per la maxi-cifra di 30 milioni di euro solo di costi diretti”. Per tale motivo il Codacons chiede oggi “un intervento urgente del Governo Renzi, affinché siano adottate misure in grado di vincolare in modo più diretto i listini di benzina e gasolio alle quotazioni internazionali del petrolio”.

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Insomma, ci risiamo. I petrolieri d’altra parte si difendono sempre ricordando che il prezzo del petrolio è solo una piccola parte di quello finale, che per circa due terzi dipende anzi da tasse e accise, senza contare poi gli altri costi di raffinazione, stoccaggio, distribuzione e via dicendo. Soltanto ieri, però, un’altra associazione come Federconsumatori aveva denunciato che si pagano circa 120 euro in più l’anno, rispetto a quello che potrebbe accadere se i prezzi fossero più “fedeli” all’andamento al ribasso della materia prima, calcolati proprio come differenza sborsata da un automobilista medio con un prezzo alla pompa di 6 cent in più. “Con 6 cent in più al litro – calcola – la ricaduta negativa per un automobilista medio (consumo 100 litri) è di circa 72 euro di costi diretti e di 45 euro di costi indiretti (bollette, trasporti, ecc). Chiediamo una riduzione del prezzo della benzina oppure che intervenga il governo”. Insomma “con il petrolio a prezzi così bassi ci aspettiamo una riduzione importante del prezzo della benzina perchè quello attuale è inaccettabile”.

fonte: La Repubblica
http://www.repubblica.it/economia/2015/12/06/news/il_codacons_denuncia_ponte_con_stangata_sulla_benzina-128899282/?ref=HREC1-15