Una bella serata quella organizzata ieri sera da Sinistra Ecologia e Libertà sul tema “Territorio bene comune”. Bella, interessante ed utile perché ha colto il cuore del problema alla luce della realizzazione a Sesto della Città della ricerca e della salute pubblica. Ad alcune certezze quali l’innegabile opportunità che questo progetto offre in termini di rigenerazione urbana centrata su una funzione pubblica di eccellenza e di razionalizzazione e sviluppo della sanità lombarda si è affiancato il dubbio che l’aspetto veramente “strano” e per molti indigeribile di questa vicenda è che, dopo tanti decenni di grandi investimenti privati in questo settore, un programma sanitario di eccellenza non porta la firma dei vari Veronesi, Don Verzè, Longo Srevi, Rotelli ecc. (più o meno camuffati da “benefattori”) ma dei massimi esponenti del governo locale.