Cinisello al voto

untitledIl direttore di questo giovane giornale online mi ha ordinato perentoriamente di scrivere due righe sulla visita del presidente di SEL Niki Vendola a Cinisello Balsamo, visita avvenuta la sera del 21 maggio per la chiusura della campagna elettorale di Siria Trezzi, candidato sindaco della coalizione di CentroSinistra.
Anche se io sono molto più a mio agio con i numeri che con le lettere proverò comunque a dare un’idea delle cose dette e dell’atmosfera che si respirava ieri sera a Cinisello Balsamo.
Le fasi che hanno preceduto le elezioni, parlo delle primarie tra i candidati del CS, svoltesi in due turni, sono già state descritte nel ns giornale, perciò mi limiterò a parlare della gente e delle parole dei dirigenti politici presenti ieri sera.
Intanto va detto che il tempo di questi giorni, più sulla pioggia che sul sereno ha indotto gli organizzatori a chiudere la campagna nella sala del palazzo comunale, che anche se contiene più di 300 persone, era affollata, anzi direi piena come un uovo!
L’atmosfera era di soddisfazione, non solo dei militanti di SEL, ma direi di tutti i presenti per avere portato Vendola a Cinisello, si sentiva qui e là il rammarico dei compagni del PD per essere stati ignorati dai loro dirigenti nazionali, forse affaccendati a calmare gli animi della base, chissà….
Ha aperto la serata, come d’obbligo per il suo ruolo e per la sua giovane età, il segretario di SEL della città, lasciando poi la parola a Daniela Gasparini, fresca deputato del PD e sindaco di Cinisello per quasi tre mandati.
Io sono convinto che l’onorevole Gasparini avrebbe preferito un candidato sindaco del PD, ma va detto che la stima e l’apprezzamento verso Siria Trezzi, che ha lavorato diversi anni nelle sue amministrazioni, è suonato forte e sincero, e i presenti nella sala l’hanno compreso e applaudito.
E finalmente è venuto il momento della Siria, che visibilmente emozionata ci ha raccontato della necessità di continuare a lavorare per fare della sua città un luogo sempre più vivibile e solidale, soprattutto adesso che i soldi per soddisfare i bisogni dei cittadini che fanno fatica a tirare avanti sono sempre meno, con il “comune” che è visto dalla gente come un luogo vicino alla loro vita che fa fatica a chiudere i bilanci.
In questa situazione Siria Trezzi ha detto con serietà che lei non fa promesse ma si impegnerà con tutta la sua squadra per stare vicino ai cittadini condividendo con loro tutte le scelte.
E gli applausi, che dire, sono stati veramente forti e prolungati, si capiva che tutti i presenti sapevano che queste parole venivano dal cuore e non erano frasi fatte e banali.
E finalmente il “clou” della serata, Niki Vendola, e qui potrei scrivere un paio di pagine sulle cose che ha detto, ma per non rubare troppo spazio cercherò di concentrare il discorso in pochi punti.
Innanzitutto ha tenuto a dire che SEL, senza polemizzare con segretari di altri partiti, ha aderito ad un programma comune per cambiare l’Italia e non per governare con Berlusconi, che la sua presenza a Cinisello va vista come un supporto all’ampliamento delle alleanze di centrosinistra, che lui ritiene sia la sola capace di farsi carico del governo per rimediare ai disastri fatti da partiti e ministri liberisti che hanno in questi anni spostato somme enormi dagli stipendi ai profitti, e che la parità di bilancio intesa come riduzione delle spese sociali non è la cura ma la malattia dei paesi europei.
Ha ricordato poi che le uscite dalla grande crisi economica tra le due guerre ha portato, negli USA all’aumento delle spese per investimenti così da ridurre la disoccupazione con conseguente forte aumento del debito pubblico, e in Europa al fascismo ed al nazismo favorito dalla disoccupazione di milioni di lavoratori con il corollario della II guerra mondiale.
Anche gli altri punti delle proposte di SEL come i diritti civili per tutti i cittadini, il diritto alla cittadinanza per i nati in Italia, l’aumento e non la riduzione degli stanziamenti per la scuola, la riduzione delle spese militari e soprattutto i vincoli del “patto di stabilità” che impediscono di pagare servizi già effettuati anche se i comuni e le regioni hanno il denaro in tasca sono stati descritti in modo chiaro e inframmezzato di applausi da parte del pubblico.
E a questo punto un lungo applauso ha chiuso questa bella serata!
E PER CHIUDERE, IN BOCCA AL LUPA SIRIA, DA PARTE DI NORDMILANOTIZIE!!!!!!!!
Umberto Billo