Cinisello Balsamo: Referendum contro l’autonomia differenziata, raccolte 1221 firme

Comunicato Stampa

COMITATO CONTRO L’AUTONOMIA DIFFERENZIATA CINISELLO BALSAMO In poco più di un mese sono state raccolte 1221 firme in tutta la città

IL COMITATO CONTRO L’AUTONOMIA DIFFERENZIATA RINGRAZIA I CITTADINI DI CINISELLO BALSAMOIN POCO PIÙ DI UN MESE SONO STATE RACCOLTE 1221 FIRME

Dal mese di luglio ha preso il via, con il sostegno di diverse forze politiche e sociali, la raccolta firme per promuovere a livello nazionale un referendum contro l’autonomia differenziata. Si è formato un comitato che ha organizzato banchetti in tutta la città e ha raccolto 1221 firme confermando quanto buona parte dei cittadini cinisellesi siano contro questa legge e i suoi effetti sulla coesione nazionale.

Il quesito che è stato proposto era molto semplice e prevedeva di sottoporre ai cittadini la richiesta di abrogare la legge 26 giugno 2024, n. 86, un provvedimento che spacca l’Italia in tante piccole patrie, aumentando i divari territoriali e peggiorando le già insopportabili diseguaglianze sociali, a danno di tutta la collettività e, in particolar modo, di lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati, giovani e donne.

A Cinisello Balsamo si è formato un Comitato per sostenere questa campagna e, oltre alle forze politiche, sono state  coinvolte tutte le associazioni locali che hanno sempre creduto nella necessità di abrogare questa norma.

Fanno parte del Comitato Contro l’Autonomia Differenziata Cinisello Balsamo: ANPI, ACLI, ARCI La Quercia, SPI CGIL, Partito Democratico, Sinistra Italiana, Cinisello Balsamo Civica, Cittadini Protagonisti Insieme, Italia Viva, La Città Giusta – Sinistra per Cinisello Balsamo, Legambiente, Partito della Rifondazione Comunista, Verdi.

Una volta raggiunto questo obiettivo partirà la campagna referendaria vera e propria e sarà necessario sensibilizzare e portare il maggior numero di persone a votare, in modo da raggiungere il quorum del 50%+1 di elettori.  

Il Comitato è e rimarrà sempre aperto a tutte quelle realtà e associazioni che non sono d’accordo con questa riforma e intendono contrastarla con ogni mezzo civile e democratico.