ALLEANZA VERDI SINISTRA CINISELLO BALSAMO DOMANI SERA L’INIZIATIVA
“IL CORAGGIO DI UNA CITTÀ SENZA FRONTIERE” CON LA SENATRICE
ILARIA CUCCHI
Domani sera, giovedì 9 gennaio, alle ore 21, presso il Salone della Cooperativa Agricola a Cinisello Balsamo (via Mariani, 11 – ingresso gratuito) ci sarà l’incontro “Il Coraggio di una città senza frontiere”.
A parlare di integrazione, cpr, daspo urbano e cittadinanza a Milano e a Cinisello ci saranno Ilaria Cucchi, senatrice Alleanza Verdi Sinistra, Nicola Cocco, esperto di medicina delle integrazioni, Rahel Sereke, consigliera Municipio 3 a Milano, Silvia Dumitrache, Verdi Milano e Gaetano Petronio, segretario Sinistra Italiana Cinisello Balsamo. A moderare Nausicaa Pezzoni, membro della Segreteria di Sinistra Italiana Milano con delega ai diritti di cittadinanza.
Se Sesto San Giovanni era la città delle fabbriche, Cinisello Balsamo è sempre stata la città delle migrazioni perché meta di chi migrava in cerca di lavoro. In una prima fase, iniziata nel 1961, dalle regioni italiane meridionali e dal Veneto e, in una seconda fase iniziata nel 2003, da una crescente popolazione di cittadini stranieri provenienti sia dall’Unione Europea che da tutto il mondo. In entrambe le fasi, le popolazioni migranti hanno scelto la nostra città per trovare dimora e poi lavorare nella vicina Milano.
Ad oggi, in città, i residenti stranieri arrivano a 16.517 e rappresentano il 22,1% della popolazione (dati Tuttitalia.it al 1° gennaio 2024). La comunità straniera più numerosa è quella proveniente dall’Egitto con il 23,9% di tutti gli stranieri presenti sul territorio, seguita da quella proveniente dalla Romania (21,3%) e dal Perù (8,1%).
La crescita della popolazione straniera cittadina è in aumento dal 2003 e, nel 2024, ha registrato un saldo migratorio totale di 401 unità. Lo stesso succede ai cittadini nati in Italia che, nel 2022, sono aumentati di 185 unità. L’arrivo e la presenza di cittadini stranieri sul territorio di Cinisello Balsamo sono un fenomeno ormai strutturale.
Oggi, per rinnovare i permessi di soggiorno per familiari, i tempi per avere l’appuntamento con la questura di Milano sono di 60 giorni, a cui si aggiungono circa 8 mesi per il rilascio del documento. Nel caso di permessi di breve durata, il cittadino straniero si trova coinvolto in una corsa ad ostacoli tra date vincolanti e appuntamenti ripetuti. Il processo di rinnovo ha sempre comportato numerose difficoltà, specialmente per gli individui più fragili.
Le lungaggini burocratiche riguardano anche il ricongiungimento familiare. La Prefettura di Milano, attraverso lo Sportello Unico per l’Immigrazione, è tenuta a rilasciare o negare il Nulla Osta entro 90 giorni dalla richiesta, ma attualmente questo avviene dopo più di 6 mesi. Criticità simili sono vissute dai richiedenti e beneficiari di protezione internazionale, con attese molto lunghe per la formalizzazione delle domande di asilo.
I ritardi nel rilascio dei documenti e le difficoltà burocratiche influiscono negativamente sui percorsi di integrazione, come testimoniato dalle aziende e da scuole e Università del territorio.
L’attuale processo di integrazione messo in atto nel nostro Paese incide negativamente sulla città di Cinisello, su quella di Milano e su tutta la nazione creando diverse crepe nella società civile a metà tra legale e illegale. Sul lavoro, nel quartiere, nelle aule delle scuole, è sempre più difficile ricreare una comunità omogenea che partecipi alla vita sociale e civile della città. Una frattura che parte dal locale per arrivare al globale.
L’iniziativa è organizzata dal Circolo “Teresa e Mirco” di Sinistra Italiana a Cinisello Balsamo e dal “Tavolo diritti di cittadinanza e migrazioni” di Sinistra Italiana Milano, creato insieme a esponenti di Europa Verde e liste civiche. Partecipano, inoltre, tutti i circoli di Sinistra Italiana del Nord Milano ovvero quelli di Sesto San Giovanni, Bresso, Cormano, Cusano e Paderno Dugnano.