Cgil, Cisl e Uil: segni di intesa

Cgil, Cisl e Uil tornano a riunire le segreterie dopo tre anni di separazione
Annamaria Furlan, Susanna Camusso e Carmelo Barbagallo: i segretari di Cisl, Cgil e Uil 

Cgil, Cisl e Uil tornano a riunire le segreterie dopo tre anni di separazione

Il prossimo lunedì ci sarà la riunione. Sul tavolo i possibili correttivi al Jobs Act e alla riforma della Pubblica amministrazione, ma anche la battaglia con la Confindustria di Squinzi sul tema della contrattazione

MILANO – Cgil, Cisl e Uil tornano a riunire le segreterie in maniera unitaria: accadrà il prossimo 13 luglio, dopo quasi tre anni di ‘separazione’, Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo ritentano la carta dell’unità per cercare di trovare una linea comune con cui proporsi e correggere gli interventi del governo che dal Jobs Act alla riforma della Pa, dalla ‘Buona scuola’ alle pensioni, passando per il fisco, ma anche dalla partita sul nuovo modello contrattuale, ha lasciato molto di incompiuto, poco di condiviso e tanto malumore.

Così lunedì prossimo, alle 15, nella saletta da 24 posti della Uil che da tempo attende questa occasione, i leader di Cgil, Cisl e Uil, assieme alle rispettive delegazioni, proveranno a cercare un comune denominatore alle rispettive posizioni e dare un seguito unitario alle mobilitazioni sindacali che si susseguono da molti mesi per rafforzare voce e peso dei lavoratori anche in vista della prossima legge di stabilità e della nuova tranche di decreti attuativi del Jobs act che potrebbe ripartire già da settembre. Sul tavolo un’ipotesi di piattaforma unitaria da girare, nel caso di fumata bianca, agli esecutivi unitari che dovrebbero essere convocati a stretto giro di posta.

Occhi puntati ovviamente anche sul fronte contratti e sul pressing del governo a che Confindustria e sindacati riscrivano l’accordo sul modello contrattuale e sul salario minimo. Tema caldo dopo le dichiarazioni del leader degli industriali, Giorgio Squinzi, che ha alzato l’asticella aprendo una vera e propria battaglia sulla contrattazione. Una ‘spada di Damocle’, quella dell’Esecutivo che più volte ha ammonito su un suo possibile intervento in caso di silenzio delle parti sociali, che pesa e che rende inevitabile il confronto tra Cgil, Cisl e Uil che partono da posizioni diverse mentre si è appena aperta la lunga partita dei rinnovi delle categorie. E anche se al momento il tema nella discussione con Confindustria, come emerso nel lungo vertice di ieri sera con Squinzi, è stato per ora congelato, la questione è e resta all’ordine del giorno della segretaria unitaria, insieme agli altri temi.

fonte: la Repubblica

http://www.repubblica.it/economia/2015/07/09/news/sindacati_cgil_cisl_uil_segreterie_unitarie-118696998/?ref=HREC1-3