Anche il secondo bando per l’assegnazione del Centro è andato deserto.
È di poca consolazione dire che i progetti da noi presentati all’inizio di tutta questa incresciosa vicenda, finalizzati alla salvaguardia dei diritti dei lavoratori e al mantenimento della qualità del servizio in una gestione in economia , fossero la strada più giusta da percorrere.
È arrivato il momento della presa d’atto di un fallimento di un progetto e, conseguentemente, del riconoscimento delle …responsabilità di chi ha pervicacemente portato il CDD e i lavoratori a questo nulla di fatto.
Noi siamo provati ma non demotivati, soprattutto ora che i fatti ci hanno dato ragione; continueremo a far sentire la nostra voce, ora più che mai.
Attendiamo dall’Amministrazione proposte precise e fatti concreti che possano rilanciare il CDD e che naturalmente tengano ben presenti i diritti dei lavoratori, assolutamente non negoziabili.
Ci auguriamo vivamente che questo fallimento politico si trasformi in una occasione di coinvolgimento degli operatori e dei loro rappresentanti nella riorganizzazione del servizio e nella sua ricostruzione.
Noi siamo pronti.
Staremo a vedere se lo sarà anche la politica.
Se cosi non fosse, torneremo a lottare.
Ci siamo abituati e sappiamo esattamente come fare.
Il rappresentante sindacale RSU – CGIL
Sergio Settimio