pensioni e tasse

“«Siamo l’unico Paese dove i pensionati pagano, in proporzione, più tasse di
quando erano attivi. Accade così che il pensionato subisca un maggior prelievo
rispetto al dipendente e che tale extra-imposta sia più forte tanto più la
pensione è bassa: 72 euro per una pensione pari a tre volte il minimo e 131
rispetto alle pensioni d’importo inferiore. Nel resto d’Europa non è così;
anzi, avviene il contrario. In tutti i Paesi, a parità di reddito, un
pensionato paga in misura inferiore del dipendente.»”

http://www.unita.it/economia/pensionati-pensioni-fisco-tasse-confesercenti-
1400-euro%2B-1.577709

G.B.: grande Burundi?

C’è un paese che ha il 33 per cento della popolazione sotto il livello di povertà. Che non riesce a dare abitazioni degne di questo nome a 18 milioni di persone. Che non riesce a sfamare adeguatamente mezzo milione di bambini. Non è il Burundi. E’ la Gran Bretagna, una delle otto potenze industrializzate della terra. Eppure ha visto il “tasso di povertà” passare dal 14 al 33 per cento delle famiglie nell’arco di tre decenni: per l’esattezza dal 1983, ossia dall’anno in cui andò Margaret Thatcher inizia il suo secondo mandato, cambiando radicalmente il Regno Unito, e si può dire anche l’intero mondo occidentale, con le sue riforme economiche all’insegna del liberismo e delle privatizzazioni.

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