Cassa integrazione, nel 2014 già persi 1,8 miliardi in busta paga
Nei primi cinque mesi dell’anno, 570mila lavoratori sono stati relegati in cig a zero ore che si traducono in una perdita di 3.300 euro netti a testa. La Cgil: “Assumere il lavoro come punto strategico per l’uscita dalla crisi”
MILANO – Poco meno di mezzo miliardo di ore di cassa integrazione in cinque mesi, che coinvolgono da inizio anno circa 570 mila lavoratori relegati in cig a zero ore, per una perdita di reddito di 1,8 miliardi di euro, pari a 3.300 euro netti in meno in busta paga. Sono i dati che emergono dalle elaborazioni delle rilevazioni Inps da parte dell’Osservatorio cig della Cgil Nazionale nel rapporto di maggio.
Il trend di ore richieste, osserva la Cgil, “stabile oltre le 80 milioni mensili, punta per l’ennesima volta verso il miliardo di ore anno: seppur con qualche segnale positivo sul fronte produttivo, nel dettaglio della richiesta di cassa, specie con l’esplosione di quella straordinaria, emerge un quadro di crisi strutturale della crisi economica e produttiva. Il tutto a fronte di un drastico calo della deroga, segno che i finanziamenti stanziati stanno esaurendo la copertura”.
Valutazioni che per il sindacato di corso d’Italia dimostrano come la centralità del lavoro debba essere “il punto strategico per l’uscita dalla crisi, è ancora il nodo irrisolto: serve agire urgentemente, serve un governo capace di offrire al paese una prospettiva che solo il lavoro può rendere percorribile”.
Dall’analisi della Cgil si rileva come il totale di ore di cassa integrazione a maggio sia stato pari a 96.444.168 di ore richieste e autorizzate, in aumento sul mese precedente del +11,06%. Nei primi cinque mesi dell’anno si sono registrate 487.992.514 ore di cig per un -0,76% sullo stesso periodo dello scorso
anno. Nel dettaglio emerge che la cassa integrazione ordinaria (cigo) cala a maggio su aprile del -1,52%, per un totale pari a 22.187.875 di ore.
La richiesta di ore per la cassa integrazione straordinaria (cigs), sempre per quanto riguarda maggio è stata di 62.301.057 per un +32,70% su aprile mentre nei primi cinque mesi dell’anno si totalizzano 271.157.934 ore autorizzate per un +27,56% sullo stesso periodo dello scorso anno. Infine la cassa integrazione in deroga (cigd) ha registrato a maggio un calo su quello precedente pari a -31,13% per 11.955.261 di ore richieste. Da inizio anno a maggio, rispetto allo stesso periodo dello scorso, la flessione della cigd è stata del -10,59% per complessive 97.251.911 di ore.
Secondo la Uil, inoltre, a maggio, la cassa straordinaria ha pesato per il 65%: “La strutturalità delle crisi aziendali – osserva il Segretario Confederale Uil, Guglielmo Loy – è visibile dal +12,1% delle ore di straordinaria autorizzate rispetto ad aprile e del 31,4% rispetto al mese di maggio dello scorso anno”. Non realistico, secondo Uil, la vistosa caduta delle ore richieste di cassa integrazione in deroga a maggio (-35,8% su aprile).
http://www.repubblica.it/economia/2014/06/21/news/crisi_cassa_integrazione_cgil-89609197/?ref=HRER2-1
fonte: la Repubblica
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