Caro Bertino, operaio alla Breda, in Australia, grande pittore frutto della generazione d’oro della scuola Faruffini, avevi i colori che ti nascevano dalle mani e davano vita ad animali, uomini, località della tua amata città, Sesto San Giovanni.
Come si fa a ricordarti in poche parole, tu che eri un maestro dell’immagine che sapevi fissare per sempre su una tela, su un cartone, vicino per sempre alla tua gente e alla sue lotte sociali, ai vecchi palazzi come la Torretta dove eri nato. Non può vivere una città operaia come Sesto senza il suo poeta e cantore, che sapeva tirare fuori le sue piazze, i suoi campanili, i suoi antichi caffè, le corti dove viveva la povera gente.
Tu ci hai dato molto e ci hai fatto crescere e maturare nel bello di una sapienza mai finita distribuita a tutti con generosità a amore. Un addio pieno di affetto, caro vecchio Bertino.