SEL e alcuni Dem: legalizzare cannabis
Repubblica tv Vendola: “Tempi maturi per svolta”
Si allarga la fronda nella Lega, Pini con Fava
Il segretario PD: prima cambiamo la legge Giovanardi-Fini
Cannabis legalizzata, Fava spacca la Lega, pressing di Sel e parte del Pd. Renzi frena.
L’assessore regionale lombardo rilancia sull’importanza di un confronto anche all’interno della Lega. Poi aggiunge che, nonostante il no secco di Salvini, una parte del Carroccio è schierata con lui e il deputato Gianluca Pini lo appoggia su Facebook. Nel dibattito interviene Vendola: “E’ ora di cambiare rotta”, mentre Manconi presenta un ddl al Senato. Gasparri: “Una proposta che non passerà mai”
Sel e una parte del Pd aprono alla cannabis libera, la Lega si divide ma gran parte del mondo politico vede come il fumo negli occhi l’ipotesi di una liberalizzazione. L’idea, partita dall’assessore leghista lombardo Gianni Fava (che ha incassato il sostegno del vice capogruppo alla Camera Gialnuca Pini), è stata immediatamente bocciata proprio dai vertici del Carroccio, (Matteo Salvini e Roberto Maroni), mentre il capogruppo della Lega in Lombardia, Massimiliano Romeo si è precipitato ad arginare la sortita di Fava (una ‘posizione personale’)’; per contro ha esultato la sinistra che con Nichi Vendola, leader di Sel, ha fatto presente come il proibizionismo rappresenti “la manna dal cielo per i narcotrafficanti”, bollando la Fini-Giovanardi come “una legge sbagliata e feroce”.
In serata l’intervento di Matteo Renzi che, nel corso di Otto e mezzo ha definito “schizofrenico un Paese in cui si passa dal proibizionismo più totale alla liberalizzazione delle droghe leggere. Iniziamo a cambiare la Fini-Giovanardi che è una leggiaccia”. Dopo la critica, la proposta del nuovo segretario del Pd: “Iniziamo a rimettere la distinzione tra droghe leggere e droghe pesanti e mettiamo in prova chi è stato arrestato per detenzione di droghe leggere”.
E mentre Forza Italia con Maurizio Gasparri ha definito “folle” l’idea di una liberalizzazione delle droghe leggere, il senatore pd Luigi Manconi ha subito messo in moto la macchina legislativa presentando a palazzo Madama un ddl che faccia da volano alla depenalizzazione. Il suo ddl prevede la non punibilità della coltivazione per uso personale di marijuana e della cessione di piccoli quantitativi dei derivati della cannabis finalizzata all’immediato consumo personale” e “il ripristino della distinzione del trattamento sanzionatorio tra droghe leggere e droghe pesanti, con una riduzione delle pene per le prime, fino alla completa cancellazione delle sanzioni amministrative per i consumatori dei derivati della cannabis”.
Un tema ‘sensibile’ quello della liberalizzazione della droga, su cui il Pd si muove comunque con circospezione. Dopo la mossa di Manconi, la deputata pd Donata Lenzi, capogruppo nella commissione Affari sociali ha rivendicato alla Camera il compito di occuparsi della materia. “Indubbiamente – ha osservato la parlamentare – occorre affrontare in modo serio anche il tema di una legislazione che consenta di superare l’assurda criminalizzazione dell’uso della cannabis che fino ad oggi, oltre a contribuire al drammatico sovraffollamento delle carceri, ha addirittura favorito la diffusione delle
droghe pesanti”.
E mentre Paolo Ferrero (Prc) ha plaudito all’apertura del dibattito favorito dal Carroccio, il nuovo centrodestra si è scagliato contro. “Case chiuse, droghe aperte…ma dove stiamo andando?”, si è chiesto il consigliere lombardo dell’Ncd, Stefano Carugo (presidente della commissione Affari Istituzionali del Pirellone), sulle proposte di area leghista in materia di regolamentazione della prostituzione e di legalizzazione della cannabis.
fonte: La Repubblica
http://milano.repubblica.it/cronaca/2014/01/07/news/legalizzare_la_cannabis_fava_insiste_dibattito_necessario_anche_nella_lega-75306995/?ref=HRER1-1