Forse non tutti sanno che il Nord Milano ha dato all’Italia due grandi campioni di ciclismo.
Due personaggi la cui carriera incrociò i conflitti mondiali che segnarono il secolo scorso.
La prima guerra mondiale stroncò la carriera del cinisellese Carlo Oriani, brillante vincitore del giro d’Italia del 1913 e di numerose altre classiche sia in volata, quale la mitica la vittoria allo spint del Giro di Lombardia del 1912, che in montagna.
La disastrosa partecipazione italiana alla seconda guerra mondiale invece ebbe la sua “rivincita sportiva” nella medaglia d’oro olimpica strappata nel 1948, proprio nella capitale “nemica” Londra, del sestese Ferdinando Teruzzi nella velocità tandem.
Un post conflitto che diede inizio ad una carriera altrettanto brillante con la vittoria di ben 25 Seigiorni. Le mitiche seigiorni: gare interminabili che in quegli anni richiamavano folle di tifosi nei velodroni. Anche al Vigorelli migliaia di appassionati milanesi, quasi accampati, trascorrevano giorno e notte ad ammirare tutte le specialità del ciclismo su pista .
Difficile immaginare due campioni tanto differenti: il muratore Carlo Oriani morendo di polmonite a seguito dell’attraversamento a nuoto del Piave durante la ritirata divenne il beniamino del popolo.
L’elegante pistard sestese partecipando ad oltre centocinquanta kermesse in giro per il mondo divenne il beniamino delle lettrici delle riviste trendy.
Angelo Gerosa