Molti lombardi domenica scorsa hanno votato sull’accorpamento del proprio comune.
Una consultazione in grande stile: a 58 comuni è stato proposto di accorparsi in 19 nuovi enti ed i SI hanno vinto.
Leggendo i dati si scopre però che il campanilismo spesso resiste: a volte il SI è stato espresso dagli elettori del futuro comune capoluogo ma non dalle urne dei comune che verrebbero assorbiti.
E’ il caso in particolare di centri importanti come Chiavenna o Menaggio in cui al SI del comune principale si contrappone il NO dei piccoli comuni limitrofi.
Fanno eccezione Bellagio e la sponda italiana del Lago di Lugano.
A Bellagio la notorietà/businnes turistica pare aver sovrastato il campanile ed il Si ha vinto anche nella piccola Civenna
Al contrario sul Lago di Lugano di accorpamento non si vuol proprio sentir parlare. Tutti i 5 comuni hanno detto NO all’unione. Anche la grande Porlezza, con enorme sollievo dei 123 elettori di Val Rezzo che si sono recati alle urne per dire all’unanimità che stanno bene così e vogliono rimanere soli.
Angelo Gerosa