Camera, nel nuovo bilancio, tagliati solo gli spiccioli
Il bilancio dell’istituzione prevede una riduzione dei costi di solo cinquanta milioni su un miliardo complessivo. Un contentino che nasconde spese ormai incontrollabili.
E’ un po’ come quando si magnifica nei centri commerciali l’offerta dei cd a 9,99, e sotto l’etichettona scopri che il prezzo originale era 10,50 euro e che dunque ti hanno fatto lo sconto del cinque per cento.
Così, alla Camera, il grande taglio di dotazione di 50 milioni di euro, magnificato, significa in pratica lo stesso cinque per cento: si passa cioè da un costo per lo Stato di quasi un miliardo l’anno, a un costo per lo Stato di quasi novecentocinquanta milioni di euro l’anno (da 993 a 943 per l’esattezza). Insomma la Camera dei deputati, alla faccia della fatica per i tagli, resta una struttura elefantiaca, costosissima. Una mangiatoia, direbbero i fan dell’anticasta. E, peraltro, lo sa. Infatti, ostenta al pubblico il sudario del proprio bilancio interno 2013 (dopo le varie sforbiciate) con lo sguardo chino a terra (“si tratta di ambiti assai complessi”) del bambino che alle elementari fa vedere il compito alla maestra, sapendolo pieno di strafalcioni….per continuare a leggere cliccare: http://espresso.repubblica.it/palazzo/2013/10/25/news/camera-tagliati-giusto-gli-spiccoli-1.139080