Come volevasi dimostrare; è vero che non tutti sono d’accordo con i fuochi di artificio tradizione in tutto il pianeta, anzi in molti sono contrari e ci vorrebbe un po’ di misura in tutto. A una parte di persone contrarie sono da aggiungere gli animali (i domestici, cani e gatti) non sono certo felici di dover sentire tutti i rumori che provocano i botti di capodanno. C’è però modo e modo per poter limitare certe situazioni. Forse vietare e minacciare multe salate non è la soluzione migliore. Anzi nella nostra città abbiamo potuto sentire e vedere una vera e propria guerra senza quartiere; guerra durata almeno un paio di ore. Le scelte errate di questa amministrazione, a quanto pare, si accumulano e susseguono inesorabilmente. Contenti loro! Mario Piromallo
® Anche in questo ultimo dell’anno si è consumata l’ennesima figuraccia istituzionale. L’ordinanza di molti sindaci, tra cui quello di Sesto, di vietare i botti si è rivelata un flop. Una rappresentazione della demagogia, elevata a sistema.
Era chiaro a tutti che il rispetto dell’ordinanza sarebbe stato impossibile. Infatti Sesto nella notte di San Silvestro sembrava Bagdad. In alcune zone si è tremato per la potenza dei botti e l’aria è diventata irrespirabile.
Molto meglio ha fatto il sindaco di Cinisello che si è limitato a raccomandare di usare moderazione e responsabilità nell’uso di petardi e mortaretti. Ha evitato prese in giro.
Un vecchio segretario comunale alla richiesta degli amministratori di emettere ordinanze, raccomandava prudenza ed era solito ripetere: “Prima di emettere ordinanze, assicuratevi di avere gli strumenti per farle rispettare, eviterete figuracce e problemi amministrativi”.
Per la serie: “La demagogia mettetela in soffitto”.