Abbiamo un sacco di cose da fare e non abbiamo tempo da perdere in polemiche. Quello che dovevo dire l’ho detto”. La presidente della Camera Laura Boldrini cerca di porre fine alla polemiche con Matteo Renzi. In precedenza, intervistata da Stampa e Secolo XIX, Boldrini aveva detto: “Ritenere opportuno che vengano tenuti in considerazione i pareri delle Commissioni e si limiti all’essenziale la decretazione d’urgenza “non significa affatto uscire dal mio perimetro istituzionale”. La presidente della Camera aveva aggiunto: “Al contrario, difendere l’Aula è il mio primo dovere di presidente della Camera”.Dialettica fisiologica – “In ogni caso – aggiunge la presidente di Montecitorio – non intendo alimentare ulteriori polemiche, anche se ritengo fisiologico che ci possa essere una certa dialettica tra istituzioni, soprattutto su questi temi”. Boldrini rifiuta l’ipotesi che le sue parole possano essere l’affermazione di un ruolo politico di parte: “Ognuno interpreta come crede. Però – afferma – io invito a non prescindere dalla realtà. E la mia realtà da presidente della Camera è già molto piena. Non facciamo voli pindarici”.Pronto il nuovo regolamento – Sulle critiche circa le lungaggini dei tempi della Camera, ricorda che è pronta la riforma del regolamento, che “ha l’obiettivo di dare tempi certi al governo per i suoi disegni di legge così da non far ricorso, se non in casi davvero necessari e urgenti, ai decreti. Al tempo stesso, però, questa riforma prevede che anche le opposizioni abbiano la facoltà di portare in Aula i loro provvedimenti”, “il testo è pronto da luglio e si potrebbe portare in Aula anche subito se i gruppi ne chiedessero la calendarizzazione”.
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