Nostro commento:
La condanna di una dichiarazione non può fermarsi a un richiamo! Devono essere prese decisioni importanti!
Infatti, siamo arrivati a dover sopportare dichiarazioni vergognose, scandalose e ignobili, da parte di un coordinatore del pdl (a proposito, belle persone……..i coordinatori di questo partito), scelti col lanternino dal capo!
Riportiamo l’articolo da Repubblica on line:
Toni minacciosi dal coordinatore del Pdl. Dura reazione del Colle. Fassina: “Parole al limite dell’eversivo”. Bersani: “Pd unito”. Letta: “Sarò attento a toni piazza Pdl”. Il Cavaliere riparte da Roma, consegnato il passaporto. Gasparri: “Anche ministri in piazza”. Maroni. “Letta go home”
ROMA – A due giorni dalla sentenza della Cassazione sul processo Mediaset, la tensione politica si esaspera ancora. Dopo l’ultimatum di Silvio Berlusconi (grazia e riforma della giustizia o nuove elezioni), questa mattina, a inasprire il clima sono arrivate le dichiarazioni minacciose del coordinatore del Pdl Sandro Bondi. “O la politica rende possibile l’agibilità politica del leader del maggior partito italiano – sottolinea Bondi – oppure l’Italia rischia davvero una forma di guerra civile dagli esiti imprevedibili per tutti”. Parole che suscitano la dura reazione del Quirinale. “Dichiarazioni irresponsabili”, per il capo dello Stato, fanno sapere ambienti vicini al Colle. Giorgio Napolitano è appena rientrato a Roma dalla Val Pusteria, e a quanto si apprende, nonostante le sollecitazioni del Pdl, non ha in programma alcun incontro. In serata interviene anche il premier Enrico Letta che chiede che si “tenga fuori il Quirinale” dalle tensioni politiche e “si smetta di tirarlo in ballo in modo improprio e ricattatorio”. E aggiunge che intende “ascoltare con attenzione i contenuti e i toni dei discorsi di domani alla manifestazione del Pdl”.
Una dichiarazione quella del presidente della Repubblica che non ferma Bondi che replica. “Non mi farò chiudere la bocca da nessuno, neppure da un comunicato del Quirinale. E non accetto di essere indicato come un irresponsabile. I veri irresponsabili sono quelli che hanno fatto precipitare la situazione fino a questo punto”. Anche il presidente dei senatori del Pdl Renato Schifani interviene per difendere l’ex premier, precisando però noi siamo moderati “Niente avventurismi”.
CLIMA TESO NEL PDL. E a testimonianza della tensione che c’è nel Pdl è stato annunciato che la manifestazione prevista domani prevede il concentramento in via del Plebiscito, dove si trova palazzo Grazioli sede romana del Cavaliere, e non più a piazza Santi Apostoli come si era pensato in un primo momento. Si tratta di una manifestazione che prevede l’arrivo a roma di 500 pullman nella capitale. Quella del Pdl di domani “sarà una manifestazione di grande responsabilità”, ha detto il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi, intervistato al Tg1. “I ministri non parteciperanno alla manifestazione, per evitare strumentalizzazioni”, ha annunciato il ministro delle Infrastrutture.
BERSANI: “PD UNITO” – Mette in guardia dai contraccolpi di una crisi, Pierluigi Bersani, che sgombra il campo da qualsiasi ipotesi di divisione all’interno del Pd: “La destra si tolga dalla testa la pia illusione che davanti ad una grande questione democratica possano esserci divisioni o tentennamenti nel Pd – sottolinea l’ex segretario del Nazareno -. Se il Pdl in un passaggio crucialissimo sceglie, come appare fin qui, la strada dell’avventura, si carica di una enorme responsabilità politica e storica davanti al Paese”. Sulla stessa linea, il candidato alla segreteria, Gianni Cuperlo: “La sentenza è uno spartiacque e la destra lo affronta nel modo peggiore, calpestando il principio di legalità e il rispetto delle istituzioni. Questo non è accettabile”.
“PAROLE EVERSIVE” – Le parole di Bondi, sono “al limite dell’eversivo”, per il viceministro Pd, Stefano Fassina. “I comportamenti irresponsabili del Pdl che rischiano di far saltare tutto”. “Adesso c’è il governo Letta e dobbiamo fare in modo che possa andare avanti”. Proprio ieri il premier aveva sottolineato che sarebbe stato un delitto far cadere il governo a questo punto. Mentre il segretario del Pd, Guglielmo Epifani aveva invitato il Cavaliere a non rompere il patto con gli italiani, invocando le elezioni subito.
Mario Piromallo