«Le voci – rilanciate oggi da La Stampa – di un Berlusconi alla ricerca di un’immunità targata Ue da trovare lontano da casa, candidandosi in un altro Stato membro, sono quello che sono, appunto voci. La direttiva 109 del 1993, poi emendata nel 2006, sull’eleggibilità alle elezioni europee dei cittadini Ue residenti in un altro Stato membro dice infatti chiaro e tondo che che ogni cittadino non più eleggibile nel suo paese di origine, com’è il caso di Berlusconi in Italia, “è escluso dall’esercizio di questo diritto nello Stato membro di residenza in occasione delle elezioni al Parlamento europeo”»
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