Barriere

Anna ha 26 anni e una laurea in marketing. Parla quattro lingue oltre all’italiano. Vive da sola e da sola fa la spesa. Ogni settimana gioca a hockey. «Mi piace bastare a me stessa, farcela senza chiedere nulla a nessuno», dice sorridendo. Eppure, senza qualcuno che spinga la sedia a rotelle su cui è costretta, Anna non è in grado di prendere la metropolitana. Non è colpa sua: è colpa della metropolitana. In questa foto: Impossibile per una persona disabile percorrere le ripide rampe delle stazioni delle linee 1, 2 e 3 del metrò.
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