Lavorare duramente per un nuovo partito di vera sinistra: chiaro, coeso, unito, forte, umanitario, antirazzista, definitivo, propositivo e combattivo, soprattutto contro questo Governo di estrema destra che di cambiamento non ha proprio niente, se non in peggio.
Potrebbe essere riassunta con queste parole la mozione oggi votata da Sinistra Italiana Milano a risposta delle dichiarazione di Pietro Grasso, fondatore di LeU, nel suo Manifesto programmatico, da poco pubblicato, dove annuncia la volontà di far nascere LeU come partito politico a tutti gli effetti. L’assemblea si è svolta questa mattina presso la sede della Coop Labriola, a Milano. Sono stati tanti i rappresentanti di Sinistra Italiana, che lavorano sul territorio a contatto con la cittadinanza, e che sono intervenuti con la loro opinione, fino a votare la mozione conclusiva che sarà presentata alla dirigenza del partito e di Leu. Milano è sicuramente la città più propositiva per quanto riguarda questa nuova spinta di sinistra e l’incontro risulta essere molto importante in vista dell’incontro di LeU di venerdì 19 ottobre a Sesto San Giovanni a cui sarà presente lo stesso Pietro Grasso, e a cui auspichiamo una partecipazione numerosa. Tutti concordi nel ritenere che il problema dello sforo al 2,4% del deficit programmato dal Governo Salvini-Di Maio, non deve essere pagato con altri tagli ai servizi pubblici come scuola e sanità, solo per fare degli esempi. Dovrebbero essere rilanciati investimenti, cosa di cui il Governo del cambiamento proprio non parla, per produrre occupazione, assieme a misure di sostegno al reddito. Sinistra italiana e LeU propongono invece una redistribuzione del reddito, agendo sui grandi patrimoni e sull’enorme evasione fiscale, grande dramma della nostra Nazione e non con misure discriminatorie come Flat Tax o peggio ancora con il grande condono fiscale proposto dai Giallo-verdi. Chiara è anche la volontà di prendere le distanze dal PD delle banche che a tutt’oggi può essere ritenuto un partito liberal-democratico che si distanzia molto dalla storia e la cultura della sinistra e che non è capace di contrastare le criticità economiche italiane e europee di questo delicato periodo storico. Non viene dimenticato poi il continuo calpestare dei diritti umani del Governo, non solo per quanto riguarda i migranti, ma anche quelli civili come una possibile abolizione della L.194, o le dichiarazioni razziste contro i gay e sulle donne. L’iniziativa di Mare Jonio, di cui LeU con, in prima linea Sinistra Italiana, sono stati promotori, e le tante iniziative sociali antirazziste di questo periodo, sono da considerarsi molto importanti, ma non sufficienti. L’obiettivo rimane una vera revisione del Trattato di Dublino, lottare contro i finanziamenti a Libia e Turchia che ghettizzano l’emigrazione. Tutti concordi poi per l’apertura di corridoi umanitari, necessari a controllare il fenomeno. Il problema sostanziale rimane comunque il grave disagio che ha portato gli italiani a votare Lega e Movimento 5 stelle. Spicca su tutti il problema del lavoro che non c’è più, che è sempre più precario, che aumenta la povertà degli italiani, e a cui si deve rispondere presto con proposte concrete e risolutive. Altro tema affrontato è l’esigenza di rimettere al centro del dibattito politico uno sviluppo ambientalistico sostenibile, che preservi l’ambiente e il clima, dando fine allo sfruttamento privo di regole delle risorse naturali, soprattutto dei paesi più poveri del mondo e che ne determinano poi la povertà. Sinistra Italiana, presentatosi come LeU assieme ad altri partiti della sinistra, fa comunque autocritica sul risultato delle politiche del 4 marzo. Hanno affermato i rappresentanti del partito presenti all’incontro :” Le elezioni del 4 marzo segnano una cesura politica con una fase che orami è alle nostre spalle e quanto prima ne prendiamo definitivamente atto e affrontiamo la nuova realtà che ci si è squadernata di fronte e meglio sarà per tutti, sia in Italia che in Europa. In Europa la candidatura di Frans Timmermans come leader alle Europee di maggio è decisamente improponibile come campo dove collocare la nostra presenza politica“. Sinistra Italiana, che si è molto adoperata per organizzare l’incontro a Sesto San Giovanni del 19 ottobre con Grasso, chiede che si organizzi presto un’Assemblea nazionale di LeU dove si possa decidere democraticamente e soprattutto sulle modalità programmatiche di costruzione del nuovo partito, che deve rappresentare una forza fondamentale e unita della nuova sinistra nazionale, insomma una vera rinascita. La conclusione dell’assemblea è stata di indirizzarsi verso la costruzione di un partito aperto e democratico, dove ci si possa sempre confrontare e soprattutto condividere un progetto di lungo periodo. Tanti gli interventi durante la riunione, che è durata circa quattro ore. Quattordici gli esponenti di Sinistra Italiana presentati: da Marco Matteucci, a Pino Angelico, a Antonio Pizzinato, a Barbara Corbelli e tanti altri con le conclusioni di Pino Maggi.
LA REDAZIONE