Anpi, Carlo Smuraglia: un padre della Repubblica

Carlo Smuraglia

di Gianfranco Pagliarulo

Carlo Smuraglia: un rigore morale indefettibile e incontaminato, che è, a ben vedere, una lezione civile e politica, perché si muove in direzione ostinata e contraria rispetto al tempo della politica che viviamo

Costituzione Partigiani Politica

Determinato, rigoroso e scrupoloso. Così era Carlo in ogni aspetto delle molteplici attività e dei tanti incarichi pubblici che ha ricoperto durante la sua lunga vita, che è stata il contrappunto virtuoso di un’epoca. Un’epoca particolarissima, in cui Carlo, dalla Resistenza alla Costituzione alla guerra fredda al crollo del muro fino ai giorni nostri, ha accompagnato la storia della democrazia costituzionale nel nostro Paese combattendo a sua difesa e promozione nelle più varie circostanze della lotta sociale, civile e politica.

Per questo ha ragione lo storico Davide Conti quando lo iscrive nel Pantheon dei padri e delle madri della Repubblica, a cominciare dal suo impegno come volontario nel Corpo Italiano di Liberazione: il partigiano Carlo Smuraglia.

Carlo è diventato presidente nazionale dell’Associazione nell’aprile 2011, nel pieno della cosiddetta seconda repubblica, ed ha mantenuto l’incarico fino al novembre 2017. La cifra della sua lunga presidenza è stata l’autonomia dell’Anpi, che ha difeso in modo pugnace contro qualsiasi tentativo di interferire, di condizionare, o comunque di ledere tale autonomia… per continuare a leggere cliccare:

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