di MATTEO PINCI
ROMA – La curva nord era chiusa per razzismo. Ma i laziali che il Giudice Sportivo aveva lasciato fuori dall’Olimpico erano rientrati dalla “finestra” della curva sud per un euro. Imbrattandola di adesivi razzisti: perché quella è la “casa” abituale dei nemici romanisti e gli ultrà biancocelesti non hanno trovato idea migliore che “personalizzarla”: un campionario della vergogna: “Romanista ebreo”, e poi “romanista Aronne Piperno”, in riferimento al personaggio di origini ebraiche del Marchese del Grillo.
E ancora immagini di Anna Frank con la maglia della Roma, già comparse alcuni anni fa in giro per Roma. Tutto accompagnato dalla “firma” (almeno così si può leggere, vista la presenza ravvicinata degli adesivi) del gruppo ultrà laziale degli Irriducibili. Pensare che allo stadio non avrebbero nemmeno dovuto esserci, i fedelissimi abitualmente abbonati in curva nord: sono potuti entrare soltanto grazie a una mossa decisa dal club di Lotito, che grazie alla sospensione degli abbonamenti ha potuto concedere i biglietti della curva “rivale” ai suoi stessi ultrà alla cifra simbolica di 1 euro…
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