Al Senato avviato l’esame delle proposte di legge – Sentenza Eternit: fissata l’udienza in Cassazione
di Antonio Pizzinato
Attuare le leggi, realizzare la tutela dei lavoratori, dei cittadini e dell’ambiente dall’amianto sono gli obiettivi di tre proposte di legge di cui, lo scorso 5 novembre, la Commissione Lavoro del Senato ( * vedi testo resoconto nella nota allegata in coda) ha avviato l’esame. Contemporaneamente alcuni deputati hanno presentato degli emendamenti alla Legge di stabilità (la Finanziaria 2015) per assicurare i necessari finanziamenti da destinare alla realizzazione di misure per eliminare l’amianto e tutelare la salute dei lavoratori e dei cittadini.
Nel mondo l’amianto causa oltre 120.000 morti all’anno; in Italia i morti per mesotelioma e malattie provocate dall’amianto sono oltre 1.000
l’anno ed è previsto il picco per il 2.025. Intanto il “Piano nazionale amianto”, definito nel 2012 dalla 2a Conferenza nazionale amianto, tenutasi a
Venezia, non è ancora stato approvato per la mancanza di finanziamenti adeguati , a partire da quelli per le bonifiche.
E’ bene ricordare che, nel nostro Paese, le prime lotte per l’eliminazione dell’amianto – la fibra Killer – sono partite all’inizio del secolo scorso con gli
scioperi, nel 1904, dei lavoratori della miniera e cava d’amianto di Ballangero . Scioperi che nel 1906 portarono a un processo e a una sentenza del Tribunale di Torino, con la quale si dichiarava l’amianto nocivo alla salute dei lavoratori e si condannava l’azienda.
Nel nostro Paese la mobilitazione dei lavoratori e dei cittadini, a partire dagli anni Settanta si trasformò in scioperi, manifestazioni, in particolare in
Piemonte, nel Friuli-Venezia Giulia; dall’Eternit di Casale Monferrato,alla Fincantieri di Monfalcone, dalla Breda di Sesto, a Porto Marghera. Nel 1992
portò al presidio – giorno e notte – in Piazza Montecitorio davanti alla Camera dei Deputati, sino a quando si approvò la legge 257/92 che vieta
l’uso, l’estrazione, la lavorazione e la commercializzazione dell’amianto. Stabilì altresì le norme per l’eliminazione della fibra killer, la bonifica dei luoghi di lavoro, degli stabili pubblici e privati, la tutela della salute dei lavoratori ex-esposti e dei cittadini.
Sono passati oltre vent’anni e ancora non si sono attuate tutte le misure previste da quella legge compreso il risarcimento alle vittime ed ai familiari.
Le proposte di cui si è avviato l’esame alla Commissione lavoro della Camera dei Deputati prevedono una serie di misure: dal Fondo per le vittime dell’amianto, a quello per il risanamento dei luoghi pubblici e privati, la costituzione delle “Commissioni Regionali AMIANTO”, prestazioni sanitarie, il Testo unico sull’amianto.
Mentre gli emendamenti sul Piano di stabilità, tra l’altro, prevedono il finanziamento per l’approvazione del “Piano nazionale amianto”. (I testi delle proposte di legge si possono consultare su Senato-disegni di legge )
E’ importante – desidero sottolinearlo – la decisione, assunta dalla Commissione lavoro del Senato -di avviare un programma di audizioni delle
Organizzazioni sindacali, imprenditoriali e delle Associazioni vittime – ex esposti, esperti e ricercatori, audizioni per raccogliere osservazioni e proposte sulle proposte di legge all’esame.
E’ indispensabile una mobilitazione nazionale, affinchè il Parlamento arrivi all’approvazione delle proposte presentate e assicuri i necessari finanziamenti. Importante, a tale riguardo, è l’Assemblea generale unitaria, convocata per il prossimo 21 novembre a Casale Monferrato.
- ROMA MERCOLEDÌ 19 NOVEMBRE: UDIENZA
- CORTE DI CASSAZIONE SU SENTENZA ETERNIT
Contemporaneamente – sempre sull’amianto – a Roma mercoledì 19 novembre, si svolgerà la prima udienza, presso la Suprema Corte di Cassazione (Sezione prima) per l’esame del ricorso presentato dalla Eternit alla Sentenza della Corte d’Appello di Torino del 3 giugno 2013, con la quale si aumentò la condanna di Stephan Schmidheiny (Eternit) a 18 anni di reclusione per il reato di disastro doloso (ex articolo 434 del c.p.).
Unitariamente i sindacati CGIL-CISL-UIL e le Associazioni ex esposti e familiari vittime amianto, organizzano lo stesso giorno un presidio a Roma in Piazza Cavour – di fronte al Palazzo di Giustizia – a sostegno della conferma della sentenza della Corte d’appello. L’importanza di questo appuntamento travalica i confini dell’Italia, proprio per il significato e la risonanza sovranazionali avuti da questa sentenza.
Antonio Pizzinato, Milano 14 novembre 2014
http://www.antoniopizzinato.it/?p=317