PAOLO QUINTILI 28 DICEMBRE 2019 DIRITTIESTERIIN EVIDENZAPOLITICARIVISTASOCIETÀ
Da circa due anni la Francia è percorsa da conflitti sociali profondi, di lunga durata, che sono sfociati, a dicembre, nel grande sciopero generale contro la riforma delle pensioni che sta paralizzando la Francia. Il governo Macron, già indebolito dalla protesta dei Gilet gialli, è sul punto di crollare. Diamo qui una breve cronaca diretta degli eventi principali.
Primo giorno di sciopero generale (5 dicembre 2019, giovedì)
Già dalla mattina Alitalia ha soppresso il volo per Parigi delle 10.20. Spostato sul volo delle 15.20, sbarco all’aeroporto Charles de Gaulles che trovo assai meno animato del solito. Anzi, quasi silenzioso. La Francia è bloccata dal più grande sciopero generale dell’ultimo ventennio, dal lontano dicembre del 1995, quando contro un analogo progetto del governo Juppé di «riforma» (imbroglio) dell’intero sistema di protezione sociale, comprese le pensioni dei lavoratori dei trasporti e della funzione pubblica, per tre intere settimane, fino a Natale, i lavoratori fermarono un intero Paese, con la piena solidarietà e collaborazione di tutti i cittadini. Milioni di francesi solidali.
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