mio commento: Governo immobile di fronte ai problemi Sociali del paese! Non sembra che interessi la possibile perdita del posto di lavoro per c.ca 3.350 lavoratori! Mario Piromallo
La situazione della Thyssen Krupp di Terni induce alla massima preoccupazione e reclama un nuovo intervento immediato del Governo nazionale. In questo momento gli operai e le loro famiglie stanno continuando i blocchi e le azioni di protesta dentro la fabbrica e nella città. A quanto ci risulta gli esiti annunciati dell’incontro di questa mattina tra il Ministro Guidi e l’a.d. Della Acciai Speciali Terni sono stati già messi in discussione: infatti, pare che all’ora di pranzo sia stata notificata ad alcuni sindacati la comunicazione di avvio delle procedure di mobilità e che questa comunicazione ad ora non sia stata ancora revocata.
Qualcosa non collima tra queste notizie e quelle comunicate dopo l’incontro di questa mattina: il Governo intervenga immediatamente per chiarire cosa stia accadendo e pretenda dalla Acciai Speciali Terni la sospensione del piano industriale fino all’incontro convocato per il 4 settembre con le organizzazioni sindacali.
Si tratta innanzitutto della vita e del futuro di 550 lavoratori, per lo più giovani e non in condizione di accedere a prepensionamenti, direttamente minacciati dai licenziamenti. Ma al di là del dramma di queste famiglie ci sono le ricadute sull’indotto, l’incertezza sul futuro di un impianto di 2800 dipendenti, la minaccia agli equilibri sociali di un’intera città e della stessa regione. Il piano presentato dall’AST infatti si concentra sugli aspetti finanziari (taglio dei costi, riduzione delle spese) e non avanza proposte convincenti sul futuro produttivo dell’impianto e sulle sue prospettive di mercato. Rischia così di passare anche da Terni quel declino industriale dell’Italia che sembra non interessare al Governo e al presidente Renzi, troppo impegnato forse a mostrare i muscoli a chiunque muova obiezioni alle sue sbrigative riforme istituzionali.
SEL ed il suo gruppo parlamentare stanno seguendo con grande preoccupazione quanto accade a Terni, e siamo a disposizione dei lavoratori e delle istituzioni locali, impegnati a portare ogni possibile contributo affinché la vertenza possa avere il giusto rilievo nazionale ed internazionale ed approdare ad una soluzione positiva.
Nicola Fratoianni
SEL