di Renzo Barricelli.

Residence sociale Aldo dice 26×1

Saranno sloggiati domani (così sembra ma noi speriamo di no) gli occupanti del palazzo ex Alitalia di via XXIV Maggio a Sesto S.G.

Così saranno buttate non si sa dove persone sfrattate per morosità incolpevole alle quali le istituzioni pubbliche dovrebbero assicurare un alloggio.

E’ una notizia grave perché sta a dimostrare come sia impossibile impedire un comportamento asociale alla proprietà privata anche se alcune norme, se interpretate alla luce dei dettati costituzionali, potrebbero favorire una soluzione di grande valore sociale come prospettato dalle associazione e comitati che agiscono per tutelare il diritto alla casa.

L’Alitalia aveva abbandonato l’edificio nella completa incuria, lasciato alla mercè di vandali e di ladri di rame.

In queste condizioni disastrate era stato occupato da persone bisognose di un tetto dal marzo del 2014.

Tutti i tentativi di trovare una soluzione positiva non hanno avuto successo e così , adesso, è minacciato lo sgombero.

La nostra solidarietà va come sempre alle persone e alla lotta che conducono per il diritto alla casa.

Sollecitiamo ancora una volta tutte le istituzioni coinvolte in questa vicenda a responsabilizzarsi per trovare soluzioni idonee per gli sfrattati e per intraprendere una nuova politica abitativa.

Infine invitiamo i cittadini a superare luoghi comuni di stampo negativo sul tema delle lotte per la casa e di approfondire la conoscenza di questo grave problema sociale.

Per maggiori informazioni segnaliamo il sito internet “residece sociale Aldo dice 26×1″.

Sesto S.G. 19 giugno 2016