Assemblea partecipata ed emozionante quella che si è tenuta ieri a Roma, al Teatro Ghione, organizzata dal Coordinamento Nazionale Promotore di Liberi e Uguali. L’incontro è stato aperto sulle note della canzone di Lelio Morra “Dedicato a Chi” e che recita: “Dedicato a chi non ha mai smesso di combattere, a chi ha un obiettivo da raggiungere, dedicato a noi che siamo pronti a cambiare il mondo ….” e tanto altro ancora. E’ stato questo lo spirito che ha accompagnato i partecipanti all’assemblea, nel teatro gremito di militanti e non, conclusa da Pietro Grasso leader di LeU. Grasso ha terminato l’incontro, durato più di quattro ore, con un lungo discorso in cui ha ufficialmente annunciato l’inizio dei lavori per la fondazione di un partito di sinistra unitario, fondazione che avverrà nei prossimi mesi, comunque prima delle elezioni europee. Si tratta di una decisione importante e che parte dal basso, ovvero dalla spinta di tutti quei comitati, tanti, che si sono organizzati per portare avanti il progetto Liberi e Uguali. Lo stesso Grasso ha però annunciato che accompagnerà il percorso fino alla conclusione del congresso, che darà vita al nuovo “soggetto politico”, lasciando la leadership a qualcuno di più “giovane” che come egli stesso ha affermato: “Conosca il linguaggio del mondo che cambia e delle nuove tecnologie, competenze necessarie per stare al passo coi tempi”. All’assemblea erano presenti, oltre ovviamente i rappresentanti più importanti dei comitati, anche parlamentari LeU quali: Roberto Speranza di Mdp, che forse non ha ancora preso una posizione ben definita nei confronti del nuovo partito in vista del congresso rosso-verde del 16 dicembre, Stefano Fassina che sottolinea le difficoltà del percorso senza un’analisi socio-politica efficace, Luca Pastorino di Possibile che si dimostra molto interessato al progetto, Loredana De Pretis, Rossella Muroni, Arturo Scotto. Per Sinistra Italiana è intervenuto invece il deputato Erasmo Palazzotto che ha parlato dell’importanza di Mediterranea, del coinvolgimento di movimenti e associazioni che si sono formati contro il governo di destra in questi ultimi mesi e di quelli esistenti già da tempo sul territorio e della necessità di superare i vecchi modelli di partito del secolo scorso. E’ poi arrivato il saluto di Nicola Fratoianni segretario di SI, direttamente dal mare, da Mediterranea, progetto che coinvolge sia SI che LeU. La nave è stata impegnata la notte scorsa in un salvataggio in mare di 120 migranti, cosa che non ha avuto molta rilevanza mediatica. Sempre Fratoianni, dopo l’intervento di Grasso, ha rilasciato un comunicato Ansa dove afferma: “Oggi il presidente Grasso ha detto parole chiare e condivisibili, con cui sono molto interessato a interloquire. L’Italia merita un vero cambiamento, che superi l’eredità avvelenata di 20 anni di neoliberalismo e insieme le politiche criminali della destra nazionalista. Sono sicuro che sapremo costruirlo insieme”. L’Incontro è stato comunque aperto da Mario Michelangeli portavoce del coordinamento dei comitati che ha illustrato le motivazioni che hanno portato alla riunione e che ha ringraziato Grasso per aver raccolto l’appello di velocizzare il processo di costituzione di un partito di sinistra unitario, come era stato in precedenza promesso dai partiti che si erano uniti sotto il simbolo di LeU. Ripercorrere la storia di tutti questi “coriandoli” che a sinistra si sono via, via formati nel tempo, definizione data da molti giornali, è alquanto complicato, ma la proposta unitaria sembra arrivare da più fronti. Proviene, ribadiamo nuovamente, soprattutto dai comitati che sono scesi direttamente in campo in questi mesi e che hanno lavorato per portare avanti un progetto che unisca punti di vista a volte diversi, ma legati dalla stessa esigenza di sinistra che sia valori e progetti da realizzare comuni e che vada contro destre xenofobe e populismi inconcludenti e voltagabbana che ci stanno governando. Ricordiamo poi gli interventi di Lionello Fittante, del senatore LeU Francesco La Forgia, molto vicino a Grasso, e che ha sottolineato come sia necessaria una redistribuzione del reddito partendo da una legge patrimoniale. Interessante poi la lunga riflessione di Anna Falcone, avvocato, leader del movimento civico del Brancaccio, che ha evidenziato come i processi politici debbano essere lungimiranti e non mossi dalle esigenze del momento. Falcone è disposta comunque a condividere il progetto di costituzione. Non sono mancati i saluti dei pochi comitati che non erano presenti, mentre è stata più volte rimarcata sottilmente l’assenza di Laura Boldrini, eletta con Leu e ora vicina al PD di Zingaretti. Bilancio al momento comunque da ritenersi positivo, visto che l’assemblea è riuscita a far comunicare parte dei cosiddetti “coriandoli”. Si aspettano sviluppi nel breve periodo, seguiremo l’evolversi dei “divenire” con molta attenzione. Ha concluso Grasso:”Un anno fa in questi stessi giorni stavo riflettendo sull’intraprendere o meno questo cammino con voi. Oggi mi chiedo: “Ma se io avessi previsto tutto questo, dati cause e pretesto, le attuali conclusioni…Forse farei lo stesso”. Per dirla con “L’avvelenata” di Guccini”.
La redazione