Abbiamo già scritto in merito alla decisione del Presidente della Provincia di Milano di porre in liquidazione, per motivo di bilancio, la società BIC La Fucina e delle pesanti ripercussioni che questa scelta ha sul territorio del Nordmilano (vedi nostro articolo “Chiude Milano-Metropoli: un pugno nello stomaco del NordMilano“).
Sul sito del BIC sono elencati i nominativi e le indennità degli amministratori a partire dall’Amministratore Delegato, indicato dal socio di maggioranza cioè la Provincia, il trentacinquenne Roberto Di Stefano (indennità 53.000 euro annui).
Anche il comune di Sesto San Giovanni pubblica i nominativi dei propri amministratori, ivi compreso il trentacinquenne vicepresidente del Consiglio comunale Roberto di Stefano, di professione assicuratore.
Oggi sul quotidiano Il Giorno si può leggere l’articolo dal titolo “Roberto Di Stefano candidato del PDL: lotta ai politici di professione, serve il limite di due mandati”. Una lunga intervista in cui questo candidato al consiglio regionale, presentato come trentacinquenne amico del Presidente della Provincia, si dichiara impegnato per la meritocrazia ed a contrastare i doppi incarichi e la crisi economica.
Curioso che l’Amministratore Delegato del BIC, il vicepresidente del consiglio comunale, ed il candidato PDL alla regione che si lamenta dei doppi incarichi dei politici, si chiamino tutti Roberto Di Stefano ed abbiano tutti 35 anni.
E se fossero la stessa persona ?