A Natale tredicesime più leggere – Il 91% in tasse, rate e mutui.
Adusbef e Federconsumatori prevedono un Natale durissimo sul fronte dei consumi per i regali, destinati a calare del -11,2% perché almeno 3 famiglie su 4 taglieranno le spese.
Secondo calo delle tredicesime nel biennio 2012-2013. Secondo un’indagine delle associazioni dei consumatori, Adusbefe Federconsumatori, fra tre settimane saranno pagate infatti le tredicesime, che ammontano quest`anno a 34,20 miliardi di euro (-0,3 miliardi, con un decremento dello 0,9% per cento rispetto al 2012). Ma per il 91% saranno falcidiate dal pagamento di tasse, rate del mutuo e aumenti delle tariffe.
«Tredicesima ancor più che falcidiata quindi sotto l`albero di Natale – rilevano i consumatori – per pagare gli aumenti infiniti iniziati a gennaio 2013 con le tariffe autostradali, benzina, bolli, tasse, tarsu, ed Imu riciclate nella Trise, ed altri ordinari balzelli. Con il risultato di ridurre del 90,9 per cento l`agognata gratifica natalizia. Nel rincorrersi dei pagamenti entro il 31 dicembre, dei 34,20 miliardi di euro di tredicesime che verranno pagate, soltanto il 9,1%, ossia 3,1 miliardi di euro, per la prima volta meno di un decimo del monte tredicesime, resterà realmente nelle tasche di lavoratori e pensionati».
Adusbef e Federconsumatori prevedono un Natale durissimo sul fronte dei consumi per i regali, destinati a calare del -11,2% perché almeno 3 famiglie su 4 taglieranno le spese. A «bruciare» un`ampia fetta delle tredicesime bollette, utenze, ratei e prestiti per un valore di 12,4 miliardi (ben il 36,3% del totale). La Rc auto mangerà 5,9 miliardi di euro, il 17,3% delle tredicesime, mentre 4,9 miliardi di euro, serviranno per pagare le rate dei mutui. Il salasso non è però ancora finito: 4,1 miliardi di euro (il 12%) se ne andranno per pagare le tasse di auto e moto, mentre 2 miliardi (6,4 %) spariranno per il canone Rai che sarà incrementato.
«Nel rincorrersi dei pagamenti da effettuare entro il 31 dicembre, dei 34,20 miliardi di euro di tredicesime che verranno pagate quest’anno, soltanto il 9,1 per cento, ossia 3,1 miliardi di euro, per la prima volta meno di un decimo del monte tredicesime, resterà realmente nelle tasche di lavoratori e pensionati», notano Adusbef e Federconsumatori. A «bruciare» un’ampia fetta delle tredicesime bollette, utenze, ratei e prestiti per un valore di 12,4 miliardi, pari al 36,3% del totale).
La RC Auto mangerà 5,9 miliardi, (17,3%), mentre 4,9 miliardi serviranno per pagare le rate dei mutui. «Il salasso non è però ancora finito» – prosegue lo studio – 4,1 miliardi di euro (il 12%) se ne andranno per pagare le tasse di auto e moto, mentre 2,0 miliardi (6,4 %) spariranno per il canone Rai. Il 12,6% delle tredicesime, pari a 4,3 miliardi, servirà per pagare i prestiti. «Per scopi più piacevoli restano 3,1 miliardi di euro, il 9,1% del monte tredicesime, che potranno essere utilizzati per cenone, regali (spesso ai più piccoli), qualche viaggio, qualcosa da mettere da parte per future esigenze: una miseria, che non servirà a rilanciare i consumi, nè ad alleviare le preoccupazioni di famiglie sempre più impoverite». Adusbef e Federconsumatori invitano il Governo a ripristinare l’Iva al 21%, varando un urgente contestuale decreto per una tassa sui patrimoni oltre 1,5 milioni di euro.
fonte: l’Unità
http://www.unita.it/economia/a-natale-tredicesime-piu-leggere-br-il-91-in-tasse-rate-e-mutui-1.535133