Adele Pardini ha 75 anni, ma quando scende il buio, torna ad averne quattro. Torna a Sant’Anna di Stazzema, il 12 agosto 1944. “Ci presero. Avevano una retina nera sul viso, tutti e tre. Ci misero al muro con altri. Nel cadere sotto i colpi delle mitragliatrici, la mamma aprì una porta. Mi ci infilai dentro e mi salvai. Per fuggire, dopo, dovetti camminare sul suo corpo”».
Enio Mancini a 6 anni fu rastrellato insieme ad altri dal borgo di Sennari e messo in una colonna affidata a un tedesco giovanissimo. Rimasto solo con loro, il soldato ordinò di fare silenzio e fuggire e poi mitragliò l’aria. Non passa giorno che Enio non ci pensi. “Perché è importante trovare qualcuno che ha resistito al male quel giorno? Per fare una differenza. Perché la scelta è sempre individuale. Gli ordini non valgono in assoluto. Non è obbligato, un soldato, a obbedire agli ordini illegittimi.