Tanto per capirne la portata: se venissero dati 350 euro al mese a tutti quanti siamo (neonati e ultracentenari compresi) e ce ne stessimo, tutta l’Italia, a dormire, sarebbe uguale. In una situazione del genere, parlare, a giustificazione del 12% di disoccupazione (50% per quanto riguarda i giovani), eufemisticamente, di mancanza di lavoro (anzichè dare 350€ a tutti si potrebbero pagare le persone in età da lavoro finanche solo per contare le farfalle, che il buco probabilmente si ridurrebbe), suona come una provocazione. Quanto avviene è il risultato di una precisa scelta la quale, sommata al fatto che il 10% delle famiglie possiede il 50% della ricchezza, concretizza la nostra drammatica situazione di Paese capitalistico arretrato. Nulla cambiando, non ci si stupirà, almeno, quando verrà a cessare la volontà sociale di tolleranza di questa politicamente ignominiosa situazione.
leggi qui l’articolo de il fatto quotidiano
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lorenzopozzati@libero.it