25 mila maglie rosse, in piazza Duomo, contro la disumanità del razzismo

Milano si è tinta di rosso. Ieri pomeriggio, 30 settembre, sono state contate circa 25 mila persone, vestite di rosso, a protestare contro le riforme razziste di questo governo e di tutti i paesi del mondo che vivono lo stesso fenomeno.
E’ stata  una giornata emozionante, ricca di interventi, che hanno testimoniato come la nostra città e non solo, sia assolutamente, come il titolo della manifestazione, sulla linea di “Intolleranza zero”. Il pomeriggio è stato organizzato inizialmente dai Sentinelli, dall’Aned e dall’Anpi , ma sono state tante le associazioni antixenofobe che hanno aderito, quali Emergency, i movimenti Lgbt, Legabiente, Libera, i sindacati, la comunità ebraica, alcune comunità cristiane e diverse forze di sinistra come: Leu, Possibile, Rifondazione Comunista, in prima linea. Ai tanti, si sono poi associati i migranti dei centri del Sistema di protezione dei richiedenti asilo e rifugiati, presenti in parecchi Comuni italiani, che rappresentano il grande bersaglio del decreto Salvini votato qualche giorno fa. Il decreto prevede infatti l’accoglienza nei centri solo ai rifugiati politici e non più a quelli che chiedono protezione per motivi umanitari. Sul palco tante le personalità che hanno trattenuto i partecipanti per più di un paio d’ore, da Liliana Segre, senatrice a vita che ha vissuto in prima persona gli orrori dell’olocausto, ad Auschwitz, e che è seriamente preoccupata per questa nuova ondata razzista. E’ stata poi la volta del giornalista Enrico Nascimbeni aggredito dai neonazisti quest’estate, e di Raffaele Ariano, ricercatore che ha denunciato la copotreno per frasi razziste contro i Rom ed è stato praticamente linciato, sui social, dai simpatizzanti della Lega. Non è mancata neanche la presenza di Laura Boldrini che invita tutti alla mobilitazione. Tra i sindacalisti ricordiamo l’intervento di Gabriele Rocchi della Cgil, come quello di Sea Watch che ricorda che il soccorso in mare è un gesto necessario, come principio sancito dal  diritto internazionale. Si sono susseguiti tanti altri interventi ancora, tra danze e canti, di vittime di omofobia, di famiglie arcobaleno e di donne maltrattate. Leu ha partecipato con grande orgoglio per la grande adesione di chi crede ancora in valori quali: umanità, uguaglianza e fratellanza. Ricordiamo che la manifestazione segue di poco quella di fine agosto, dove in piazza Duomo erano scesi circa in 10.000 per protestare contro l’incontro di Salvini con Orban, il quale è stato poi censurato dal Parlamento europeo per la deriva antidemocratica del suo governo. L’augurio è che la protesta aumenti sempre più per difendere diritti da ritenersi imprescindibilmente universali.