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VIOLENZA SULLE DONNE 27 Dicembre 2021 – Spesso le vittime avevano già subito minacce – di Fabiana Cofini

2021, un anno di femminicidi. In aumento in Italia la violenza di genere

Sono 114 le donne uccise da inizio gennaio, una ogni tre giorni, 98 in ambito familiare-affettivo

Fabiana Cofini

La fine dell’anno si avvicina ed è tempo di bilanci, non sempre positivi. In particolare sul fronte della violenza sulle donne, il nostro paese anche quest’anno, come già nel 2020, registra un aumento di femminicidi. In Italia sono ancora tante, troppe, le donne uccise da uomini. Per l’esattezza 114 (al 19 dicembre 2021), una ogni tre giorni. Del totale delle vittime, 98 sono state uccise in ambito familiare-affettivo, 66 hanno trovato la morte per mano del partner o dell’ex.

 In questo 2021, alcuni casi di femminicidio hanno particolarmente segnato l’immaginario collettivo e alimentato la cronaca sui media per la brutalità e l’efferatezza. Troppo spesso si trattava di “morti annunciate”, arrivate dopo mesi di minacce, stalking o soprusi ai danni delle vittime che, ahimè, hanno tardato a sporgere denuncia, o addirittura non lo hanno fatto mai.

 L’anno si apre con un delitto che in orrore supera tutti gli altri perché in questo caso la vittima è una bambina di soli 18 mesi. Sharon muore l’11 gennaio a Cabiate, in provincia di Como, dopo essere stata maltrattata e violentata. Per il delitto viene arrestato l’ex compagno della madre. La notte tra sabato 23 e domenica 24 gennaio viene uccisa Roberta Siragusa, 17 anni. Il corpo della ragazza viene rinvenuto in un burrone in una zona impervia a Caccamo, in provincia di Palermo. Da un video di una telecamera di sorveglianza qualche giorno dopo emerge che la giovane è stata bruciata viva. In carcere per omicidio finisce il fidanzato, Pietro Morreale, 19 anni, accusato anche di occultamento di cadavere.

L’omicidio di Clara Ceccarelli, 70 anni, uccisa a coltellate il 19 febbraio, all’interno del suo negozio di via Colombo a Genova, matura nel quadro di una situazione tesa e persecutoria, che andava avanti da tempo. Per il delitto viene arrestato l’ex compagno Renato Scapusi, 59 anni, che tormentava la donna dalla fine della loro relazione. Inquietante il fatto che la donna, poche settimane prima di essere uccisa, avrebbe dato disposizioni per la propria cremazione e la destinazione a un luogo di sepoltura.       

 Il 13 marzo viene uccisa nella sua abitazione con 15 coltellate, Ornella Pinto, 40enne napoletana. La donna chiama agonizzante la sorella per chiedere aiuto. Morirà qualche ora dopo in ospedale. Il figlio di due anni verrà trovato dallo zio nella stanza accanto terrorizzato sotto le coperte. Dopo il delitto Iacomino Pinotto, 43 anni, marito della donna, si presenta nella caserma dei Carabinieri di Montegabbione, in provincia di Terni e confessa l’omicidio. 

Maggio si apre uno dei casi che più ha coinvolto l’opinione pubblica, quello di Saman Abbas, ragazza di 18 anni pachistana che dal 2016 viveva in Italia con la famiglia, in una cascina nelle campagne di Novellara, comune della provincia di Reggio Emilia. La giovane scompare nella notte tra il 30 aprile e il 1 maggio: secondo le indagini, Saman sarebbe stata uccisa e il suo corpo occultato perché si era opposta a un matrimonio combinato. In un video del 29 aprile compaiono tre uomini con abiti scuri, uno con la pala, uno con un sacchetto e un terzo con un altro attrezzo. Secondo gli investigatori si tratterebbe dello zio e dei due cugini di Saman, ripresi mentre stanno andando a scavare la fossa dove occultare poi il corpo della giovane. Ikram Ijaz, uno dei due cugini di Saman, viene arrestato il 29 maggio a Nimes dalle Autorità di polizia francese e poi estradato in Italia. E’ indagato per omicidio e occultamento di cadavere. Lo zio di Saman, Danish Hasnain, considerato l’esecutore materiale del delitto, ma anche la mente del progetto criminoso, in base alle accuse formulate dal fratello di Saman, viene arrestato alla periferia di Parigi il 22 settembre scorso. I genitori di Saman, indagati…per continuare a leggere cliccare:

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In collaborazione con Lorenzo Pozzati.